EuroAquileienses 24.12.2022/II (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 24 December 2022

UN MOTO D’ORGOGLIO NEL QUADRO DESOLANTE DEL CIVISMO UDINESE DI OGGI

Fogolâr Civic e Fogolâr Politic ha collocato sull’antica ghiera di San Giovanni, in Piazzetta Belloni, a Udine, una dedica all’obliata storia che ispira oggi ancora ciò che resta di un’antica cittadinanza libera.

Il fatto che in seno all’associazionismo udinese si sia arrivati persino ad assegnare un premio per la pace a un grande industriale impegnato nel restauro di svariati monumenti cittadini – forma legittima di accesso ad utili sgravi fiscali – la dice lunga sul livello di profondità e credibilità della nostra cultura civica. Abbiamo, infatti, toccato il fondo. La miriade di ‘funghi’, d’altronde, di sigle, sovente spuntati dal nulla, in vista delle prossime elezioni comunali, a sostegno di questo o di quel candidato, non è certamente testimonianza di una presidiante vivacità dell’impegno civista ma solamente di una calcolata ed effimera esplosione d’interesse per la cosa pubblica, interesse che non appartiene all’ordinarietà cittadina. Ai politici piace confondere associazionismo con società civile mentre, al contrario, esso è costituito in larghissima parte da un volontariato ‘governativo’ al guinzaglio di pubblico finanziamento o d’istituzionale benevolenza. Il civismo a Udine siamo noi e, forse, pochi, pochissimi altri. Sebbene anche tra le nostre file non manchino affatto riverenze furtive verso i ‘sorestants’ imperanti, timidi od anche sfacciati doppiogiochismi, debolezze suddite aspiranti al marchio della più saccente diplomazia, la bandiera del fogolarismo civista udinese svetta gagliarda su un panorama alquanto desolante”. Così, alla ghiera dell’antico Pozzo di San Giovanni, cimelio dei moti della “Joibe Grasse” 1511, in Piazzetta Belloni a Udine, sabato 24 dicembre 2022, il prof. Alberto Travain, leader storico del trentennale movimento civista culturale udinese del Fogolâr Civic e del derivato sodalizio politico “Fogolâr Politic”, di recentissima costituzione, ha fatto il suo punto sulla situazione del civismo urbano alla vigilia delle elezioni comunali. Un nastro, con i colori “fogopolitici” nero e verde, riferiti al logo della nuova formazione, recante lo scaglione cittadino e “zamberlano” ed il tiglio delle democrazie rustiche, ha ornato la dedica a quellastorie che inmò nus clame a bati a fin di ben in favôr dai cjalcjâts”, collocata sul puteale in questi anni anche simbolo di ribellione contro le discriminazioni imposte dallo Stato ai cittadini ostili alle politiche vaccinali messe in atto al tempo della cosiddetta pandemia Covid ossia quando il Fogolâr Civic fu tra i pochi o addirittura l’unico sodalizio udinese preesistente alla pestilenza a solidarizzare con i No Vax ignominiosamente perseguitati. “Questa storica vera da pozzo che vide la civica rivoluzione della ‘Crudel Zobia Grassa’ del 1511 e collocata, qui, fuori posto, dannata all’oblio se non fosse stato per il Fogolâr Civic, forse è il miglior simbolo di una di cittadinanza privata – fors’anche ad arte – della sua memoria più edificante sul piano civista ma pericolosa per chi preferisce i popoli soggetti. Questa nostra dedica alla Storia ispirante un riscatto di popolo contro la tirannide di certe classi dirigenti imperanti, che ancora si apprestano a pensare ai ‘sudditi’ come a docili marionette cui far recitare il copione solito, è nobile gesto cui sarà difficile dare altro seguito. Una testimonianza che tale resta ma che in un quadro così desolante come quello udinese si fa irrinunciabile moto d’orgoglio!”. Presente, oltre al prof. Travain, una qualificata rappresentanza di Fogolâr Politic, con le commissarie maestra Manuela Bondio e prof.ssa Renata D’Aronco, la segretaria sig.ra Iolanda Deana nonché la militante sig.ra Milvia Cuttini. Del Fogolâr Civic sono intervenuti il decano sig. Eugenio Pidutti, la socia onoraria prof.ssa Elisabetta Marioni e i sodali geom. Giuseppe Capoluongo, maestra Rosalba Meneghini nonché la sig.ra Renata Marcuzzi. Svolto, infine, il Tricolore civista friulano ed europeo.

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