Altare identitario

20180902

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 2 settembre 2018

FLÜGELALTAR” IDENTITARIO SUDMITTELEUROPEO

Delegazione del Fogolâr Civic euroregionalista visita a Pontebba il celebre altare ligneo di Enrico da Villaco, manifesto identitario dell’Europa aquileiese.

Accolta dal carissimo parroco di Pontebba, don Arduino Codutti, una delegazione del civismo euroregionalista friulano raccordato attorno al Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ha visitato, nella parte italica dell’antica località confinaria, presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, lo straordinario “Flügelaltar”, altare ligneo “alato”, capolavoro artistico rinascimentale del maestro Enrico da Villaco, risalente al 1517 e dedicato al culto cattolico della Vergine proprio nell’anno in cui in Germania fra Martin Lutero alzava la bandiera della rivolta contro la Chiesa di Roma, i suoi riti e la sua corruzione, spaccando, non senza motivo, il cuore del Vecchio Continente. E le idee protestanti sarebbero ben presto giunte anche nei territori villacensi dei principi-vescovi di Bamberga, territori che ne divennero, per circa un secolo, il vero centro d’irradiazione nella Carinzia. “Villaco, sul piano religioso, apparteneva, al tempo, al Patriarcato di Aquileia, realtà ecclesiastica singolarmente divisa da confini politici che certamente non favorivano, nemmeno se vi fosse stata la volontà, efficaci controlli sulla condotta del clero territoriale. Anche per questo, probabilmente, la città oggi gemellata con il capoluogo del Friuli Storico più facilmente poté ambire a sottrarsi ai contestati poteri religiosi locali oltreché al dominio temporale e ai balzelli dei presuli di Bamberga. Anche in Friuli e in Italia vi sono territori che, causa non ultima la lunga soggezione alle autorità ecclesiastiche, hanno sviluppato e mantengono fiera avversione nei confronti delle stesse e dei loro dettami. Oltre alla bellezza artistica ed al messaggio dottrinale proposto, questo altare ligneo, dunque, ci richiama ad antiche eppur sempre attuali lacerazioni culturali e politiche!”. Così, il capo-delegazione prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” nonché delegato presidenziale alla formazione civica e alla cittadinanza attiva del Club per l’Unesco di Udine: “Una celebrazione della Madonna, grande patrona del Patriarcato friulano alla quale ad Aquileia s’intitola anche la sua stessa basilica madre nonché storica devozione istituzionale e popolare comune tra Danubio e Adriatico, in quella Mitteleuropa del Sud in cui il cattolicesimo si barricò, in pratica serbando la fede giurata ad antichi missionari e martiri aquileiesi: dato identitario, quindi, accomunante le cosiddette ‘genti di Sant’Ermacora’, questo ‘Flügelaltar‘ mariano; richiamo alle matrici di una civiltà e di una mentalità che fanno dei popoli alpino-adriatici una comunità culturale integrata e titolata a rivendicare un debito riconoscimento in Europa”. Nella delegazione civista, il procuratore vicepresidente dell’Arengo cittadino udinese, dott.ssa Maria Luisa Ranzato, accompagnata dalle consigliere arengarie sig.ra Jolanda Deana e prof.ssa Luisa Faraci. In rappresentanza del Fogolâr Civic, oltre al presidente prof. Travain, il sig. Maurizio Di Fant, del Servizio Rapporti con il Territorio, e le signore Marisa Celotti e Mirella Valzacchi, del Servizio Cerimoniale.

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