An identity arboreal heritage to save

20190204-2

CCU BORGO STAZIONE press release (to the Italian press) – Udine, 4 January 2019

TUTELARE IL PATRIMONIO ARBOREO IDENTITARIO

Il Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione” si appella all’equilibrio del vicesindaco rag. Michelini affinché, pur garantendo la sicurezza pubblica, siano salvaguardate tipologie arboree radicate nella memoria e nel senso di appartenenza della cittadinanza.

Pur ritenendo che l’equilibrio del vicesindaco oltreché assessore deputato ad hoc rag. Loris Michelini sia garanzia per quanto si auspica, in qualità di conservatore del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, eletto da pubblica assemblea popolare, non nominato alla stregua dei nuovi consiglieri di quartiere, considero debito richiamare la sperimentata cortese attenzione di quello specifico ‘sorestant’ sul fatto che gli alberi in una città non hanno tutti la stessa importanza e che, in taluni casi, essi si caricano di un valore non solo ambientale ma culturale ed identitario. Un taglio di magnolie in Via Dante senza coerente rimpiazzo in loco, significherebbe oltre a un danno estetico anche uno scempio per le identità associate a quegli alberi da molti lustri. Abbiamo visto tagliare il pino di Porta Cussignacco, uno dei simboli più vecchi del quartiere. Abbiamo visto stuprata Via Ciconi, un tempo scorcio da depliant turistico, rovinata dal taglio di ippocastani non seguito da interventi di riordino ambientale coerenti ed esteticamente accettabili. Si confida nella debita attenzione”. Con una nota del 4 febbraio 2019, il conservatore plenipotenziario del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, prof. Alberto Travain, interviene sulla querelle che ha visto contrapposte l’Amministrazione comunale udinese e talune associazioni ecologiste, a fronte delle manifestate intenzioni del Comune di procedere con l’abbattimento delle piante giudicate perniciose.

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