Austrie libare intune Europe libare!

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 21 Mai 2019

NÉ RUSSI, NÉ AMERICANI, NÉ CINESI: IL “DI BESSÔI” EUROPEISTA DEL FOGOLÂR CIVIC

Il sodalizio euroregionalista friulano plaude alla determinazione del cancelliere austriaco Kurz di andare ad elezioni dopo lo scandalo antipatriottico del vice Strache, mostratosi arrendevole al soldo moscovita. Il presidente sociale Travain: “ Il bene dei nostri popoli non può essere dato in ostaggio a potentati ‘foresti’!”.

Un plauso alla proverbiale serietà dell’Austria il cui premier Kurz non ha certo esitato a mandare il suo governo a carte quarantotto e ad invocare elezioni anticipate di fronte ai rapporti antipatriottici del suo vice Strache, sboccatamente dimostratosi arrendevole ed accondiscendente di fronte a più o meno oscure mire russe sul suo Paese. È evidente che il bene dell’Austria, come quello dell’Italia e dell’Europa libera, fa senz’altro a pugni con gli interessi russi, americani, cinesi, rispetto al nostro Continente e alla nostra Mitteleuropa. Si capisce che chi, dall’interno, si oppone al sistema europeo di oggi, antipopolare, claudicante ma ancora potente, possa trovare utile un supporto esterno, ma è noto a tutti come facilmente i patroni possano trasformarsi in padroni anche peggiori di quelli scalzati. Sì, è davvero ‘antipatriottico’ aprire le porte delle nostre terre, delle nostre economie, delle nostre società, a russi, cinesi od americani! Il bene comune dei nostri popoli si può difendere veramente soltanto ‘Di bessôi’!”. Così, da Udine, il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, prof. Alberto Travain, in una nota del 20 maggio 2019, a commento della clamorosa crisi politica austriaca, forse a orologeria ma non meno fondata su salde ragioni: “Il bene dei nostri popoli non può essere dato in ostaggio a potentati ‘foresti’! Nemmeno per scherzo! Ancor meno in preda ai fumi dell’alcol, che non giustificano il ‘tradimento’ della propria patria!”.

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