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20180920

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 20 Setembar 2018

COMPLEANNO CIVICO DI UDINE: MANCA IL GONFALONE MA… C’È L’IMAM!

Gli organizzatori fanno un bilancio delle cerimonie commemorative del 795° anniversario di fondazione urbana del capoluogo del Friuli Storico. Apprezzatissima la novità del concorso del capo della comunità islamica locale, da un lato; dall’altro, critiche a Palazzo D’Aronco per la mancata partecipazione dell’insegna comunale, tradizionalmente presente all’evento e per l’indisponibilità dimostrata a voler conciliare sapientemente le concomitanti manifestazioni del Compleanno della Città e di Friuli Doc. Il primo promotore prof. Travain: “Fa piacere avere tra noi il Sindaco, ma sorrisi e pacche sulle spalle non bastano!”.

Tempo di bilanci per le cerimonie popolari spontanee del Compleanno della Città di Udine, giunte lo scorso 13 settembre alla 18^ edizione. Oltre al primo promotore dell’iniziativa, prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” oltreché delegato presidenziale del Club per l’Unesco di Udine e conservatore del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, ed oltre al Primo Cittadino locale, prof. Pietro Fontanini, al momento clou dei festeggiamenti della ricorrenza di fondazione urbana, presso il pozzo forense detto “Lanterna di Diogene”, in Piazza Matteotti o San Giacomo, hanno preso la parola numerosi esponenti della più varia società civile e culturale del territorio: dallarch. Amerigo Cherici, procuratore dell’Arengo udinese, al presidente del Coordinamento dei Comitati Territoriali e dei Cittadini Associati del Friuli Venezia Giulia (Cordicom FVG), sig. Luciano Zorzenone; dallo storico sig. Alfredo Maria Barbagallo e dal poeta sig. Giuseppe Capoluongo all‘ex assessore comunale alla cultura dott.ssa Marisanta de Carvalho di Prampero sino all’arch. Roberto Pirzio-Biroli, figura di spicco dell’euroregionalismo friulano. Apprezzatissima la testimonianza della sig.ra Erbena Basso, preziosa custode di memorie locali del tempo di guerra, accompagnata dal presidente della Pro Loco di Città “Borgo Sole Udineovest”, arch. Giuseppe Vacchiano. Novità assoluta e molto gradita, l’intervento dell’imam islamico Hajib Mohamed, del Centro Misericordia e Solidarietà di Udine, il quale ha tenuto a rappresentare la piena adesione della comunità musulmana del luogo ai festeggiamenti per l’anniversario di fondazione della città. Tra le rappresentanze arengarie, presenti anche il procuratore civico dott.ssa Maria Luisa Ranzato e i consiglieri popolari sig.ra Jolanda Deana, prof.ssa Luisa Faraci, dott. Carlo-Alberto Lenoci e sig.ra Luigina Pinzano. Tra i convenuti, i presidenti della sezione locale di Italia Nostra, sig. Gabriele Cragnolini, e del Centro di Studi Storici “Giacomo di Prampero”, prof. Pietro Enrico di Prampero. Folta, la delegazione del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, primo propugnatore della manifestazione, capitanata dal cappellano fogolarista don Tarcisio Bordignon e dalle sodali Marisa Celotti e Milvia Cuttini, con un supporto di servizio fotografico a cura dei signori Attilio Calligaro ed Eugenio Pidutti. Il prof. Travain è anche intervenuto in rappresentanza del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e della presidente del Club per l’Unesco di Udine, prof.ssa Renata Capria D’Aronco. Per il Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione” era presente anche una fondatrice: la sig.ra Laura Paviotti. La sig.ra Rosalba Meneghini è, invece, intervenuta in rappresentanza dei sodali della Confraternita del Santissimo Crocefisso. Auspici di buona riuscita dell’iniziativa sono pervenuti dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Udine, prof. Alberto Felice De Toni. Un indirizzo di saluto è anche giunto dalla consigliera prof.ssa Elisabetta Marioni, vice presidente del locale Consiglio municipale. Campeggianti, l’ora ventennale bandiera storica cittadina del Fogolâr Civic, risalente al 1998, ed il grande stendardo euroregionalista del 2005, lungo dieci metri e recante i colori di Madre Aquileia, opera dell’ultima delle “pasquottine” udinesi, sig.ra Mirella Valzacchi, presente all’evento. Nota stonata – ha detto il prof. Travain – è stata certamente l’assenza del Gonfalone municipale, dal 2014 partecipante, insieme al Primo Cittadino, alle civiche commemorazioni della fondazione urbana. Mi auguro che questo non debba costituire davvero un passo indietro nella capacità di percepire il senso identitario e civile della ricorrenza. Certo è sconcertante constatare come, dal 2001 ad oggi, nessuna Amministrazione cittadina abbia mai veramente dimostrato di volere e di sapere conciliare due eventi che sembrerebbero proficuamente integrabili e da lungi concomitanti quali il Compleanno della Città e la ‘sagra paesana’ di Friuli Doc, l’uno a potenziamento dell’altro e ad incremento dell’immagine nonché di eventuale, auspicata seria politica realmente da ‘Udine capitale’ in ambito friulano e mitteleuropeo. Anche per questo, ci eravamo messi liberalmente a disposizione. Avevamo scritto al Sindaco e avevamo scritto all’assessore di competenza dott. Maurizio Franz. Nulla di nulla. Gentile, cordiale, il sindaco Fontanini: non meno di quanto lo sia stato Honsell in questi anni, Honsell che, tra l’altro, era stato invitato, per cortesia, anche lui a intervenire, comunque, quest’anno, come ex primo cittadino uscente, e che invece neanche ha dato riscontro… Il passo indietro, in effetti, c’è stato. Mai come quest’anno la cerimonia è stata, tra l’altro, intralciata nei suoi sviluppi da un’occupazione così invasiva dell’area da parte di mezzi più o meno connessi alle opere d’istallazione relative alla manifestazione Friuli Doc. E sostanzialmente di Friuli Doc ha parlato il sindaco Fontanini intervenendo, al pozzo della Lanterna, alle celebrazioni del ‘compleanno’ urbano, “compleanno” al quale non ha fatto, poi, minimo cenno in sede d’inaugurazione della kermesse cultural-enogastronomica. Decisamente ci si aspettava qualcosa di più, non foss’altro che per gli impegni elettorali assunti dallo stesso Fontanini prima del ballottaggio, su sollecito del gruppo ‘Europa Aquileiensis’, tra i quali anche figurava la celebrazione istituzionale, con il più ampio e cosciente concorso della società cittadina, di ricorrenze atte a sviluppare una diffusa coscienza di comunità radicata in una condivisione laica delle tradizioni e delle memorie del territorio, con specifico riferimento a ‘ricorrenze prettamente urbane, ricavabili dall’esperienza di promozione sviluppata in trent’anni dal Fogolâr Civic, tra cui ‘quelle di fondazione cittadina ossia il Compleanno della Città (13 settembre)‘. Fa piacere avere tra noi il Sindaco, ma sorrisi e pacche sulle spalle non bastano!”

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