COSTITUZIONE MORALE

Riforma 2005

Versione in lingua italiana

Udine, Canonica di San Cristoforo,

addì 11 dicembre 2005

CONDIVIDENDO
l’esperienza storica e le prospettive di promozione della cultura civica rappresentate dall’iniziativa del dott. Alberto Travain;

DICHIARANDO
il Bene dell’Uomo e il rispetto della Natura fini supremi da perseguire e il diritto naturale quale riferimento morale primario;

GUARDANDO
alle collettività solidali non incompatibili con i fini sopra dichiarati come a una necessità difensiva e affettiva dell’Uomo;

ELEGGENDO
la comunità pubblica territoriale, non fondata su discrimini etnici ma su un’adesione all’identità locale etica e culturale, nel rispetto dell’Uomo e della Natura, quale forma migliore di coordinamento della popolazione;

PROFESSANDO
il principio di sussidiarietà ascendente come prospettiva per un rinnovamento delle identità collettive;

INDICANDO
il principio di sovranità popolare, pur vincolato al rispetto dell’Uomo e della Natura, come fondamentale di ogni comunità;

AFFERMANDO
il primato dell’interesse comunitario su quello privato ove quest’ultimo intacchi il Bene comune;

quindi

CONSIDERANDO
il valore irrinunciabile delle comunità locali come nucleo e baluardo fondamentale di una possibile convivenza civile;

PROPUGNANDO,
al di sopra di ogni privata diversità, il preponderante impegno di solidarietà reciproca, culturale e fattiva, fra tutti coloro che vivono ed operano all’interno della medesima realtà locale;

IDENTIFICANDO
nelle tradizioni civili e morali delle comunità locali il principio coagulante della realtà sociale che le caratterizza, nel rispetto nonché al di sopra di ogni privata diversità;

ASSUMENDO
il recupero e l’attualizzazione dei valori universali insiti nelle tradizioni di comunità locali quali azioni necessarie di pubblico interesse volte a rinnovarne il radicamento e l’ossequio sociale;

PROMUOVENDO
il rinnovamento di un costume civile e morale della comunità locale in grado di porsi, entro il proprio ambito, come imprescindibile riferimento per la vita sociale;

INDIVIDUANDO
il destino della regione alpino-adriatica in un quadro aperto di relazioni in cui sia ribadita una sua centralità civile e morale, eredità di Aquileia;

SOSTENENDO
a tutti i livelli, in linea di principio, i diritti morali di autodecisione, partecipazione e mobilitazione contro la tirannide, di ogni singola comunità;

COSTITUENDO,
come sodalizio informale, una collettività solidale originariamente denominata Movimento Civico Friulano “Academie dal Friûl” (Pro Academie dal Friûl: Pro AdF) o “Fogolâr Civic”, oggi divenuta movimento civico Alpino-Adriatico con denominazione nelle lingue delle sue articolazioni locali, esemplata sul modello della famiglia, base e paradigma tradizionale di comunità, in cui da un capostipite individuato nel suo promotore, il dott. Alberto Travain, discendono rami che si riferiscono a suoi fiduciari e che riuniscono i simpatizzanti del movimento in base non a un’origine ma al territorio di residenza;

NOI CI RICONOSCIAMO

parte integrante di un’alleanza culturale e programmatica che promuova uno spirito civico difensivo e il miglioramento civile e morale della società, radicato nei valori dell’Uomo e della Natura da ricercare nella tradizione locale e da rinnovare: un’unione morale, sodalizio amicale, fondata sui principi sopra elencati, promossa e guidata dal dott. Alberto Travain ed avente per simbolo, accanto alla storica rosa del Beato Bertrando e dei Savorgnan, eroi popolari del Friuli, emblema originario del movimento, il tricolore civico blu-bianco-giallo, richiamo al popolo di Aquileia, prima metropoli alpino-adriatica;

CI PROMETTIAMO

solidarietà e collaborazione per il perseguimento dei fini comuni e per la vita in genere.

Precedente MORAL CONSTITUTION Successivo COSTITUZION MORÂL