Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 14 aprile 2020
“CREDO NEI MIEI GOVERNANTI!”
In Friuli, il civismo locale raccolto attorno al movimento euroregionalista del Fogolâr Civic plaude alla politiche cautelative dei governi italiano e regionale di fronte alla pandemia del Coronavirus, politiche contrapposte alla follia “nazista” dei governanti propugnatori, al di qua e al di là dell’Atlantico, della teoria “criminale” dell’immunità di gregge, responsabile di migliaia di morti e di tanta evitabile sofferenza.
“Credo nei miei governanti”: esordisce così il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, in una nota, diffusa il 14 aprile 2020. “Sono fortunato di non essere governato da criminali nazisti quali quelli alla guida, oggi, dei maggiori Paesi anglosassoni, propugnatori, in campo sanitario, di folli politiche prima tese a sottovalutare il pericolo pandemico del Coronavirus e, poi, a promuovere, tra i loro popoli, un’immunità di gregge a spese di migliaia di morti, tratti non solamente, ed è già gravissimo, dalle fasce deboli della società. Criminali nazisti: non c’è altro epiteto utile a classificare lo squallore di certi governanti dei nostri tempi. Il ‘mio’ premier Conte e il ‘mio’ governatore regionale Fedriga, ‘miei’ in quanto cittadino italiano del Friuli Venezia Giulia, politici di opposta fazione e niente affatto depositari delle mie assolute condivisione e fiducia, hanno, invece, cercato davvero di difendere, a differenza di non pochi governi d’Europa e del mondo, la mia salute, il mio futuro e il mio passato ovvero i miei anziani. Come cittadino, non dimenticherò. Da convinto euroregionalista con radici nella storia di Aquileia, non posso che apprezzare, poi, la collaborazione in particolare del governo carinziano, che ha agevolato l’arrivo in Friuli di due milioni e mezzo di mascherine. Uno spirito transfrontaliero che pare cozzare con tanto egoismo nazionalista che, anche in questi frangenti, si è manifestato in seno alla compagine dell’Unione Europea!”.