DOMENICA 26 LUGLIO 2015

“Signore, come società civile del Friuli siamo ad apprezzare la sessantennale opera di sacerdozio del nostro cappellano del Fogolâr Civic, don Tarcisio Bordignon, uomo di Chiesa non solo aperto al mondo, ma anche al borgo, alle istanze vere delle comunità e delle persone che le compongono. Signôr, graciis di vênusal dât e done al Friûl ancjemò tancj compagns!” (Signore, grazie per avercelo donato e regala al Friuli tanti altri come lui!). Questa la preghiera letta dal presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, alla Santa Messa concelebrata nella parrocchiale di Cave del Predil presso Tarvisio in occasione della festa patronale di Sant’Anna, il 26 luglio 2015, dal parroco del luogo, don Giuseppe Morandini, e dal benemerito don Bordignon, giunto al 60° di sacerdozio e approdato, in tale ricorrenza, in una delle sedi in cui ebbe a svolgere, ancora giovane, la sua missione tra 1958 e 1962. Come cappellano si spese per promuovere in mille modi la qualità della vita della popolazione e dei minatori impegnati nella celebre cava locale. Una carica e un esempio di entusiamo, altruismo, apertura, intraprendenza, che contraddistinsero tutta la carriera di quel sacerdote, che a Cave poté confrontarsi direttamente con le problematiche del mondo del lavoro. Alla celebrazione, con preghiere e canti anche in sloveno e friulano, è intervenuta una folta delegazione udinese, con insegna movimentale del Fogolâr Civic, per rendere omaggio alle radici del profetico impegno sociale di quel prete, il cui ultimo incarico pastorale, per quasi mezzo secolo, fu quello di parroco di San Pio X in Baldasseria, nel suburbio sudorientale del capoluogo friulano: oltre quattro decenni cui è seguito un “pensionamento” i cui termini e modi sono risultati ai più incomprensibili e inaccettabili sul piano del rispetto e del debito riconoscimento della persona…

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