Dulà jerial il Confenon di Udin?

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 5 Dicembar 2020

ASSENTE IL GONFALONE DI UDINE AI FUNERALI DI “SAN” TARCISIO, PATRONO DEGLI ULTIMI

Il Fogolâr Civic protesta contro l’inadeguatezza dell’Amministrazione comunale udinese, che ha fatto mancare lo Stendardo cittadino alle esequie del compianto don Bordignon, benemerito popolare. Il presidente sociale prof. Travain: “Ai tempi del sindaco prof. Honsell, questo non sarebbe affatto accaduto!”.

È semplicemente vergognoso che il Comune non abbia voluto omaggiare, alle sue esequie, una luce del popolo, un santo, conclamato benefattore dei diseredati di questa città, quale è stato don Tarcisio Bordignon, con intervento del civico Gonfalone, rappresentanza di ‘vîfs e muarts’ della comunità udinese! Pazienza quella che ritengo la retorica insopportabile di mons. Mazzocato, arcivescovo di Udine e primo responsabile della Chiesa locale che tanto ha strapazzato l’anziano sacerdote in particolare nell’ultima fase della sua vita, ma al discreto discorso del primo cittadino prof. Fontanini, fors’anche sincero, in onore del defunto, non si è accompagnata la presenza dell’insegna che, sola, idealmente incarna l’anima e la storia, non solamente l’oggi, della gente di Udine. Ricordiamo quando il passato sindaco prof. Honsell, con tutt’altra concezione del mondo, della cultura e dell’umanità, intervenne insieme al pubblico Stendardo ai funerali della compianta nostra presidente del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, sig.ra De Marco. La presenza del Sindaco non sostituisce quella del Gonfalone, mentre senz’altro può avvenire il contrario, rappresentando il primo la città contingente, il secondo quella permanente, sottratta ad ogni personalizzazione!”. Questo il commento del prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” e del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, a margine dei funerali, a Udine, in Baldasseria, venerdì 4 dicembre 2020, del compianto benefattore popolare don Tarcisio Bordignon, per quasi mezzo secolo parroco di quella periferia urbana. “Dovremmo scrivere al Presidente del cosiddetto Consiglio di Quartiere locale, “Udine Sud – Baldasseria”, affinché chieda conto all’Amministrazione municipale dell’assenza dell’Insegna civica in occasione dell’estremo saluto al benemerito che per tanti anni operò in quel rione aprendolo all’intero Friuli ed al mondo. Unica insegna bianconera udinese presente a quelle esequie è stato il vessillo da combattimento medievale locale ornante il trofeo associato allo stendardo del movimento del Fogolâr Civic. Ne siamo orgogliosi, pur amaramente!” ha concluso l’esponente civista, che, sotto la pioggia, come simbolico atto di protesta contro la Curia ed il Cielo, additati come primi responsabili delle umiliazioni e delle sofferenze patite dal compianto nell’ultima fase della sua vita, ha atteso la bara fuori dalla chiesa rionale di San Pio X, inchinando il rosso Gonfalone sociale al passaggio del carro funebre, “ultimo saluto del popolo udinese a un suo vero santo contemporaneo”.

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