EuroAquileienses 01.05.2022/I (fur)

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 1 Mai 2022

UNE REPUBLICHE FONDADE SU CE?”: IL PRIMO MAGGIO DEL “PASQUINO” UDINESE

Il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Travain, dà voce alla statua di “Florean dal Palaç” per la Festa del Lavoro 2022: “Un richiamo a riflettere su ciò che sembra fin troppo scontato!”.

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”: fa il verso al primo comma dell’articolo 1 della Costituzione italiana la fumettistica “nuvoletta” che il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, ha attribuito, in occasione del Primo Maggio, alla statua di “Florean dal Palaç” ovvero al “Pasquino udinese”, il monumento tradizionalmente “parlante” della centralissima Piazza Libertà, nel capoluogo friulano. “1n di Mai 2022: …Une Republiche fondade su ce?”: una repubblica fondata su cosa, si chiede il cartello. “Una Repubblica fondata sul lavoro, che nemmeno paga più mensilmente i suoi dipendenti precari della scuola? Ma che ipocrisia è questa?” chiosa Travain. “E vogliamo ricordare come questa Repubblica abbia usato lavoro e stipendi come orrenda forma di tirannico ricatto volto a convincere i cittadini-lavoratori no vax a piegarsi ai desiderata del Governo in tema di contrasto alla cosiddetta pandemia Covid? Una Repubblica questa, le cui Istituzioni eccezionalmente sono in grado di muoversi coordinate quando si tratta della più libera, anzi disinvolta e liberticida interpretazione dei dettami e delle garanzie costituzionali a tutela della dignità del singolo!”. Disincantato, il leader fogolarista udinese definisce poi quelle del Capo dello Stato, in visita in città per rendere omaggio alla memoria dello studente Lorenzo Parelli, morto durante tirocinio aziendale, parole alte ma potenzialmente vuote di concretezza e prive di conseguenza, come nella peggiore tradizione italiana, immortalata dal blasone friulano sul Bel Paese delle tre effe ossia ‘fam, fum, flocjis’. Questo è uno Stato che in mille campi non mostra affatto di avere positivamente il controllo della situazione. Chi crede davvero nel dogma applicato di una vigilanza efficace ed onesta, preventiva e incombente, costruttiva e garante? Io non devo credere nelle Istituzioni, bensì sperare attivamente in esse, sottoponendole a virtuosa pressione, animata dal basso, non da sentimenti di sudditanza ma di collettivo, edificante, presidio di un bene effettivamente comune!”.

Precedente EuroAquileienses 01.05.2022/I (it) Successivo EuroAquileienses 03.05.2022/I (en)