EuroAquileienses 01.12.2022/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 1 dicembre 2022

DON TARCISIO MAI DIMENTICATO DAL CIVISMO UDINESE PIÙ AUTENTICO

Il presidente del Fogolâr Civic prof. Travain dedica una messa commemorativa al ricordo di un grande sacerdote udinese e friulano, benefattore popolare “accantonato” vergognosamente dalla sua Chiesa…

Isolato causa Covid, ma anche cieco e sordo, e peggio ancora in sostanza rinnegato dalla sua Chiesa che in malo modo, oramai anziano ma ancora in buon vigore, lo aveva allontanato dalla parrocchia e dalla comunità che per tanti decenni aveva servito nella periferia di Udine e che certamente, con vergognosa cattolica obbedienza, non si è distinta per alzare la voce a difesa del rispetto del suo buon pastore. Ricordo le esequie del nostro cappellano sociale onorario, l’indimenticabile don Tarcisio Bordignon, nella sua San Pio X, in Baldasseria, a Udine: un campionario di subdola retorica condito da quale lacrimuccia credibile, mentre, assente il Gonfalone udinese, per nulla surrogato dal sindaco Fontanini, il glorioso stendardo del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, battagliero simbolo del civismo udinese, rimaneva fuori dalla parrocchiale, in segno di protesta contro lo stesso dio dei cristiani, qualora esistente, accusato di aver riservato una così dolorosa fine ad un suo servitore tanto eccelso: un santo autentico del nostro tempo, che sapeva vedere la divinità nel prossimo. Io non riesco a non credere in quel Divino cui ritengo personalmente di dovere tanto, ma non accetto goffe giustificazioni teologiche a una tale oppressione. Caro don Tarcisio, sei e rimani un esempio irriducibile d’impegno sociale, culturale ed umano: un esempio per gli anziani oggi spesso più dediti alle frivolezze che alla testimonianza di valori veri e per la nostra società in genere e le sue Istituzioni, non di rado negatrici di rispetto e di considerazione per i semplici. Don Tarcisio, uomo non schierato con le fazioni ma con il popolo, non ha certo goduto della stessa celebrazione mediatica di altri sacerdoti eminenti scomparsi, intellettuali più funzionali ad una certa linea politica. Indelebile nel nostro cuore rimane comunque o ancor di più il suo ricordo di amico, civista e cristiano vero!”. Parole commosse quelle del presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, prof. Alberto Travain, che il 1° dicembre 2022 ha assistito alla celebrazione eucaristica da egli stesso voluta, alla Purità, a Udine, scrigno della magnificenza artistica dei Tiepolo, nel secondo anniversario della scomparsa del grande sacerdote e benefattore friulano don Tarcisio Bordignon, palmarino allievo spirituale dell’eroico mons. Giuseppe Merlino, arciprete degli ultimi e salvatore della città-fortezza stellata del Friuli durante la Seconda Guerra Mondiale. “Unisco al ricordo di don Tarcisio quello di mio padre, classe anche lui 1930, nato nel giorno il cui, invece, il nostro ‘capelan’ ci ha lasciati nel 2020: coincidenze e memorie davvero familiari, che serbo limpide nella mia coscienza!”.

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