EuroAquileienses 05.06.2021/I (fur)

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 5 Jugn 2021

IL “GLON” DEL SINDACO ALLA CAMPANA DELL’ARENGO INAUGURA LA “FIESTE DAL PATRON CIVÎL” 2021

Suggestivo cerimoniale in apertura delle celebrazioni del ventennale della proclamazione del Patrono Civile di Udine, Patriarca Bertrando di Saint Geniès, assassinato il 6 giugno 1350: alzabandiera patriarchino a mezz’asta in Castello al suono del più antico bronzo della città, intitolato allo storico parlamento popolare ivi istituito dall’amatissimo pastore-principe medievale.

Sono cominciate le celebrazioni per il ventennale della proclamazione del Patrono Civile Bertrando, padre della patria che volle Udine capitale civile e religiosa del Friuli e dell’antica Europa aquileiese. Per questa occasione, in segno di ossequio istituzionale, al tocco della Campana dell’Arengo da parte del Sindaco è stata innalzata a mezz’asta sulla specola del Castello la bandiera del Friuli”. Così nelle pregnanti note ufficiali del Comune. Venerdì 4 giugno 2021, infatti, il Sindaco di Udine, prof. Pietro Fontanini, si è recato in cima alla torre municipale di Palazzo D’Aronco, accompagnato alla soglia dal Presidente del Consiglio comunale, dott. Enrico Berti, nonché dal leader dei sodalizi promotori di tale rimembranza, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, per dare il segnale dell’alzabandiera al Castello antistante attraverso il “glon” del più antico bronzo della città e richiamo simbolico bertrandiano, evocante nel nome la massima Assemblea democratico-partecipativa della storia locale, che tradizione vuole riferita proprio al patriarca medievale aquileiese Bertrando di Saint Geniès, benefattore degli udinesi sino al sacrificio della sua vita sul campo della Richinvelda il 6 giugno 1350, vittima di una cospirazione in odio alla sua “Nuova Aquileia”.

Mentre sulla specola del Castello saliva a mezz’asta il vessillo storico aquileiese in segno di lutto per l’assassino del benemerito, in Piazza Libertà, alla presenza degli assessori comunali sig. Fabrizio Cigolot (Cultura) e dott. Maurizio Franz (Grandi Eventi) oltreché della presidente della Commissione consiliare Cultura, prof.ssa Elisabetta Marioni, autrice di recente mozione di sentimenti ad hoc approvata dall’Assise cittadina, le variopinte insegne dei “quintieri” della difesa civica udinese e friulana del Patriarca Bertrando, sorta di bandiere commemorative realizzate per il Fogolâr Civic nel 2012 dalla sig.ra Rosalba Meneghini, rendevano omaggio con ossequioso inchino alla memoria del condottiero mille volte invitto contro invasori ed usurpatori del Patriarcato, dal Friuli all’Istria, dalla Carniola al Cadore. A terra, sulla spianata, un enorme stendardo azzurro con ricamata un’aquila dorata e costellato di rose rosse, segno del martirio, come quelle forse che tradizione vuole lanciate dalla cittadinanza, ultimo trionfo, sul corpo esanime dell’amatissimo Patriarca trafitto a morte: il “Bandieron” o Stendardo Venchiarutti, cimelio storico del movimento friulanista, ereditato dall’Academie dal Friûl per volontà della famiglia del compianto proprietario: il patriota gialloblu Ottavio Venchiarutti, cittadino osovano. Quell’insegna, che si dà presente alle manifestazioni della grande stagione di mobilitazione popolare tesa a ripristino contemporaneo di un Ateneo friulano già avviato nel Medioevo dal Patriarca Bertrando, si dice issata, il 3 aprile 1977, sul campanile della Basilica di Aquileia in occasione delle celebrazioni, partecipatissime, dei nove secoli della Patria del Friuli ossia dello Stato regionale patriarchino.

A quello stendardo è sceso a rendere omaggio il sindaco prof. Fontanini, che ha passato in rivista le insegne dei quintieri fogolaristi, accompagnato dall’intervenuta Rappresentanza municipale, oltreché dal presidente sociale prof. Travain, dalla vicaria prof.ssa Renata Capria D’Aronco e dalla benemerita dott.ssa Marisanta di Prampero de Carvalho, madrina patronale bertrandiana, prima artefice istituzionale, vent’anni or sono, quale consigliera municipale, dell’approvazione da parte del Consiglio della proclamazione di Bertrando a civico eroe di Udine: salutata, allora, la bandiera del quintiere urbano di Mercatovecchio e di quello regionale di Cividale (banderaro: sig.ra Rosalba Meneghini). È stata, poi, la volta del vessillo dei quintieri udinese e friulano di Aquileia (banderaro: sig.ra Marisa Celotti) e di quello dei quintieri cittadino di Mercatonuovo e territoriale di Udine (banderaro: sig.ra Milvia Cuttini). Omaggiata, infine, bandiera dei quintieri udinese e friulano di Gemona (banderaro: sig.ra Renata Marcuzzi) e a quella del quintere comunale di Grazzano e di quello friulano della Destra Tagliamento (banderaro: sig.ra Iolanda Deana). Guardia civica fogolarista d’onore allo Stendardo: sig.ra Anna Rosa Caeran, sig.ra Laura Zanelli, sig. Pietro Maria Crestan. Con il Fogolâr Civic, presenti inoltre la sig.ra Primarosa Braschi e la sig.ra Paola Brochetta, oltre allo studente universitario e studioso d’ambito storico e letterario sig. Daniele Lizzi. Tra le rappresentanze associazionistiche è intervenuto anche il presidente della Pro Loco di Città “Borgo Sole Udineovest” APS, arch. Giuseppe Vacchiano, con il segretario ing. Gildo Solari, sodalizio erede della più sviluppata realtà rionale che aderì all’appello di Academie dal Friûl a sostegno della campagna di promozione patronale di Bertrando. Intervenute anche delegazioni studentesche dell’istituto cittadino “Deganutti”, mobilitate dal Comune, delegazioni alle quali il sindaco prof. Fontanini e l’assessore alla Cultura, sig. Cigolot, hanno invitato il prof. Travain, primo promotore dell’iniziativa, ad illustrarne termini e motivazioni. Il docente ha, quindi, con la sua usuale suadente passione, coinvolto gli studenti segnatamente attraverso la tematica dell’inclusività di un Patrono Civile leggendariamente recante valori alti e universali di coesione civile, di partecipazione, di mobilitazione contro la tirannide e la barbarie. Il professore, inoltre, supportando il Sindaco che orgogliosamente aveva indicato ai ragazzi l’insegna friulano-aquileiese come uno dei più antichi vessilli al mondo, ha ricordato come tradizione voglia farla risalire a quel 181 a.C. in cui l’aquila giovia avrebbe solcato l’azzurro cielo del Friuli salutando la fondazione della metropoli romana di Aquileia.

Foto di gruppo, allora, con lo storico Stendardo Venchiarutti, che, poi, su felice proposta dell’arch. Vacchiano ed entusiastico avallo del prof. Travain, presidente dell’associazione che ne ha ereditato la proprietà, è stato, infine, esposto, per ordine del sindaco prof. Fontanini al balcone della storica Loggia del Lionello, a cura del responsabile dell’Ufficio comunale per la Lingua Friulana, la cosiddetta “Cancelarie Furlane”, sig. Francesco Passarino, che ha con grande solerzia seguito ogni fase dello svolgimento delle cerimonie. Avviate così le “celebrazioni d’iniziativa popolare nel ventennale della proclamazione del Patrono Civile di Udine e nel trentennale della relativa campagna civica di promozione in cerca di locali radici inclusive di cittadinanza e di civiltà”, ovvero la “Fieste dal Patron Civîl”, da tenersi nel capoluogo storico friulano dal 4 al 7 giugno 2021: “omaggio sociale e istituzionale alla memoria del patriarca-principe aquileiese Bertrando di Saint Geniès, paladino e martire di una grande Udine, ‘Nuova Aquileia’ virtuosa e irriducibile, trucidato, il 6 giugno 1350, da una congiura in odio alla città”. Promotori dell’evento, come detto, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ed il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, con il patrocinio, la collaborazione e l’ospitalità del Comune di Udine e della Parrocchia di Santa Maria Annunziata nella Chiesa Metropolitana, l’ideale avallo delle assemblee spontanee del Parlamento culturale friulano e dell’Arengo civico udinese oltreché l’adesione del più vario impegno civile e sociale attestato in città: Associazione Udinese per il Recupero della Democrazia Storica Partecipata “Pro Arengo Udine”, Club per l’Unesco di Udine, Confraternita del Santissimo Crocifisso di Udine, Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, Pro Loco di Città “Borgo Sole Udineovest” APS, Associazione Giulietta e Romeo in Friuli, Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”, Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo. Al termine della cerimonia, il presidente “fogolarcivista” prof. Travain ha ringraziato gli amici fotografi che hanno voluto riprendere l’evento: sig. Attilio Calligaro e sig. Pietro Maria Crestan.

Precedente EuroAquileienses 02.06.2021/II (fur) Successivo EuroAquileienses 07.06.2021/I (fur)