EuroAquileienses 06.11.2022/I (it)

Comunicato FOGOLÂR POLITIC alla stampa italiana – Udine, 6 novembre 2022

SINDACO CHIUNQUE FUORCHÉ FONTANINI, AFFONDATORE DEL CIVISMO UDINESE!”

Nel giorno di san Leonardo, patrono storico di liberazione, il coordinatore di Fogolâr Politic, prof. Travain, esprime i suoi auspici di affrancamento della politica udinese dai modi “tirannici” dell’odierno Primo Cittadino.

Fa specie, sebbene altro non ci si aspettasse, che la coalizione di centro-destra che regge Palazzo D’Aronco sia compattamente schierata a favore di una ricandidatura del sindaco Fontanini, che ricorderemo segnatamente come vilipensore ed ambiguo avversario del libero civismo e della partecipazione democratica. Non ve ne erano altri da poter candidare? Ad esempio, Michelini, vicesindaco ‘del fare’; l’assessore Cigolot, che mi dicono piaccia molto alle signore; l’assessore Marioni, ‘una donna di ferro’… Staremo a vedere. Spero personalmente di non morire sotto Fontanini: mi dileggerebbe anche nella bara!”. Qualche esternazione del coordinatore di Fogolâr Politic, l’intellettuale cittadino prof. Alberto Travain, alla notizia del ricompattamento del centro-destra udinese attorno alla figura di Fontanini, ago della bilancia dello schieramento che governa la città. “Per il raggiungimento dei propri scopi di promozione civico-identitaria, Fogolâr Politic tratterà con tutti ossia con tutte le forze politiche, comprese quelle che rivogliono il ‘Sindic di Basandiele’ alla guida di Udine: mai si accetterà di trattare con lui personalmente, memori degli insopportabili oltraggi ed inganni subiti nel corso di questo quinquennio di Amministrazione fontaniniana. Ci guarderemo attorno e saremo preziosi, poiché sappiamo che nella ‘Capitale del Friuli Storico’ si diventa sindaci con uno scarto di pochi voti, come è accaduto al buon ‘Pieri’ che da superbo ‘principe’ della città guarda sornione e beffardo chi si vanamente affanna a contrastarne il tirannico scettro! ‘La fin fa il tutto’ ossia tutto ha una fine disse Antonio Savorgnan alla ‘Crudel Zobia Grassa’ 1511: così è. Speriamo!”. Esternazioni fatte nel giorno di san Leonardo, patrono storico di liberazione, con pie speranze di affrancamento della politica udinese dai modi “tirannici” riscontrati nella condotta del Primo Cittadino in carica.

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