EuroAquileienses 07.09.2022/I (fur)

Note ARENGUM/ARENGO/RENC pe stampe taliane – Udin, 7 Setembar 2022

LA VOCE DELL’ARENGO UDINESE SI ALZA DI NUOVO DAL “CONTARENA”

Presentazione della sesta Assemblea popolare cittadina contemporanea a cura del vecchio circolo universitario “Academie dal Friûl” nel “salotto buono” della città, suo storico ridotto. Qualificata partecipazione, anche da fuori Udine. Il “camerarius” presidente arengario, prof.ssa D’Aronco: “Rivitalizzeremo anche l’Arengo civico democratico di Cividale, culla del Friuli!”.

Il 7 settembre 2022, le presentazioni in città del “6° Arengo Contemporaneo del Popolo Udinese” – o, per meglio dire, “in marilenghe”, del “6st Renc Contemporani dal Popul di Udin” – sono passate per il celeberrimo Caffè Contarena, “salotto buono” tradizionale della cittadinanza di Udine, sotto la presidenza di un sodalizio storico suo habitué ovvero il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, che negli anni d’oro della sua vicenda, vi si riuniva ogni domenica sera, con sedute culturalmente di fuoco, terminanti all’alba del lunedì successivo. E fu proprio al Contarena che il 29 settembre 1998 l’”Academie” accennò all’idea di un Arengo cittadino moderno, quando presentò alla cittadinanza una riproduzione delle antiche bandiere da combattimento dei “quintieri” storici che costituivano il corpo civico dell’Assemblea in origine: una riproduzione, su modello indicato dal noto studioso Vincenzo Joppi, a cura dell’ultima delle “pasquottine”, le “caterinette” della “Pasquotti, sig.ra Mirella Valzacchi. Una “rimpatriata” di ricordi pregnanti per l’associazione e per la città tutta, insomma, quella del 7 settembre al Caffè Contarena. Una presentazione – la terza in programma – poi, felicemente dialogata tra il presidente del sodalizio, prof. Alberto Travain, ed il collega prof. Ugo Falcone, suo qualificato omologo presso il Circolo Culturale “Quintino Sella” e l’“International Committee Romeo and Juliet in Friuli APS”, cosa che ha dato adito a preziosi approfondimenti e riflessioni di cultura giuridica e sociopolitica oltreché antropologica inerente alla peculiarità friulana. “Dal 2015 è stata ricostituita in Udine l’antica assemblea medievale dell’Arengo – ha detto il prof. Falcone –, nella quale i liberi cittadini potevano riunirsi e dibattere sui problemi della ‘societas’. Ritengo fondamentale riprendere ancor oggi tale libera aggregazione di popolo, lontana dalle pastoie politiche ed amministrativo-burocratiche del Comune, affinché i cittadini possano esprimersi liberamente senza timori e bavagli istituzionali. Valori, questi, che sono alla base di una vera democrazia del popolo! Inoltre, continuare a divulgare tra i cittadini l’istituto dell’Arengo consente di tenere viva la memoria di antiche magistrature medievali delle quali si perderebbe definitivamente traccia!”. Nella sua allocuzione, il presidente accademista prof. Travain ha ricordato innanzitutto, come odierno serbato tratto dell’Arengo civico, lo scrutino palese “per voces”, “more furlano”, caratteristico dell’originaria assemblea di guerrieri d’età barbarica ovvero specificamente longobarda: “Una forma, certo, di democrazia tanto rudimentale quanto trasparente, prerogativa di uomini forti ed irriducibili, vero nerbo della battagliera antica nazione di Alboino e Gisulfo”. Ci si è anche soffermati sul valore politico, se non propriamente istituzionale, della rappresentanza e dei deliberati della contemporanea Assemblea popolare. Tra gli intervenuti, immancabilmente il “camerarius” presidente dell’Arengo attuale, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, ed i “consiliarii” arengari rionali sig.ra Marisa Celotti e sig.ra Iolanda Deana. Presenti, tra gli altri, due caposezione udinesi del Fogolâr Civic, organizzazione prima promotrice del congresso popolare cittadino, sig.ra Paola Brochetta e sig.ra Anna Rosa Caeran. Testimonianze anche dal civismo di Cividale, culla del Friuli, con il concorso l’attivista cividino sig. Silvano Magnan. “Sarebbe, infatti, molto interessante esportare l’idea di un Arengo moderno anche nella splendida Città Ducale in riva al Natisone” ha rimarcato la prof.ssa D’Aronco – ricordando i trascorsi storici di quella democratica istituzione nella vecchia capitale longobarda. Figura eminentissima nella società civile di Udine, la professoressa, storica guida del locale Club Unesco oltreché responsabile internazionale di significativi ordini cavallereschi e solidaristici, quale quello di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo, si è complimentata con il presidente della celeberrima accademia friulanista prof. Travain, padre del locale Arengo contemporaneo, per dovizia e pregnanza di contenuti espressi nella sua relazione illustrativa, in luogo civico per eccellenza deputato all’incontro di comunità. “Anch’io desidero rimarcare la piena rappresentatività morale e politica di un’Assemblea popolare urbana a numero chiuso ma aperta a tutta la cittadinanza, eccezion fatta per i rappresentanti istituzionali di estrazione politica. Personalmente posso testimoniare e garantire in ordine a una diffusione veramente capillare dell’informazione inerente all’Arengo, coinvolgente migliaia e migliaia di persone. Questa è davvero una prova del nove dell’autocoscienza e della volontà dei cittadini di esporsi, impegnandosi in prima persona, direttamente e liberalmente, a manifestare e deliberare collegialmente un proprio pensiero. Qualora mancasse la partecipazione ciò non deriverebbe da informazione carente. Noi stiamo usando, oggi, tutti i mezzi utilizzabili dal cittadino comune ed, in particolare, da quella larga fascia di società, interclassista, interetnica e intergenerazionale, che non fa più riferimento ai media, sfuggenti a un accesso e a un controllo ‘dal basso’, ma all’informazione e alla comunicazione social. Un’occasione, dunque, per incidere. Chi rifiuta questa opportunità, lo fa scientemente. Scetticismo, scoramento, ignavia: quale che sia la scusa, chi si esclude, decide di non contare, di non rilevare, autorizzando a trarre le conclusioni del caso!”. Al termine dell’incontro, foto di gruppo con i manifesti di convocazione del prossimo Arengo cittadino, in programma il 29 settembre 2022, ricorrenza storica “longobarda” di san Michele Arcangelo, nella sontuosa cornice di Palazzo di Polcenigo Garzolini di Topoo Wassermann, tradizionale ospite dell’Università di Udine. Al centro della foto ufficiale, il prof. Travain con l’epica campanella i cui rintocchi, nel 1989, annunciavano, da “Onde Furlane”, la rubrica radiofonica “La Cjampane dal Arengo”, vera radice del movimento civico arengario partecipativo udinese contemporaneo.

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