EuroAquileienses 08.08.2022/I (en)

EUROPA AQUILEIENSIS press release (to the Italian press) – Udine, 8 August 2022

LA BANDIERA DELLA UDINE DI TRAVAIN ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI

Vertice del coordinamento civista ed euroregionalista “Europa Aquileiensis”, il cui ricercato e “tradito” appoggio fruttò a Fontanini nel 2018 l’esigua manciata di voti di scarto che gli permisero di diventare Sindaco. Il leader prof. Travain: “’Calpesti e derisi’, sfideremo il campo appellandoci a quella Udine per la quale da oltre trent’anni fieramente e onestamente ci battiamo!”.

Avevano sottoposto il loro programma identitario, civista partecipativo ed euroregionalista, ai due candidati alla poltrona di Sindaco al ballottaggio udinese del 2018 ossia al prof. Pietro Fontanini ed al dott. Vincenzo Martines. Fontanini aderì e fu eletto alla guida di Palazzo D’Aronco per una scarsa manciata di voti di scarto rispetto al suo concorrente. Da allora, i vertici del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” mai ufficialmente furono ricevuti dal novello Primo Cittadino per una valutazione delle convergenze programmatiche cui dare effettivo seguito pratico. Grave pugnalata fu la riforma dei Consigli di Quartiere cittadini, oligarchia nominata dall’Amministrazione senza alcun vaglio elettorale democratico. Fontanini rispettò solo il patto relativo all’esposizione in municipio dell’insegna rivendicativa di “Verità per Giulio Regeni”, per lodevole intento umano e patriottico. Il voltafaccia di Fontanini portò al congelamento di Europa Aquileiensis, il cui programma fu indirettamente e solo parzialmente e senza prospettive di organicità, in seguito ripreso dall’Amministrazione, limitatamente ai temi simbolici esteriori del Patrono Civile Bertrando e del Compleanno della Città. Ora, a meno di un anno dalle elezioni comunali, il direttivo di “Europa Aquileiensis” si è incontrato l’8 agosto 2022 al Caffè Contarena di Udine, per una valutazione sul da farsi. Stando a quanto caldeggiato e riferito dalla vicaria prof.ssa Renata Capria D’Aronco, eminentissimo nome della società civile cittadina, si consoliderebbe l’idea di una candidatura fors’anche a Sindaco del coordinatore della compagine prof. Alberto Travain, intellettuale e battagliero tribuno del civismo culturale udinese. “Siamo stati traditi, raggirati, beffati” ha concluso il leader “euroaquileiese” : “Calpesti e derisi’! Non c’è che dire! Vi sono, però, ancora varie strade da poter percorrere per imporre alla politica locale un’attenzione vera e costruttiva ai temi della coesione e della partecipazione oltreché del ruolo della città nel quadro regionale ed internazionale, così come negli ultimi tre decenni il civismo udinese da me ispirato ha saputo elaborare e promuovere. Troveremo le forme e se non ve ne saranno altre sensatamente e utilmente praticabili, sfiderò personalmente il campo di Palazzo D’Aronco appellandomi a quella Udine per cui sin da ragazzo mi sono notoriamente e incontestabilmente speso e battuto!”. Da oltre tre decenni promotore di qualificate mobilitazioni civiste, il prof. Travain, ideatore nel 2017 di “Europa Aquileiensis”, oggi è anche alla guida del noto Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” oltreché del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, cancelliere e vicepresidente del rinnovato Arengo cittadino, conservatore del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione” e consulente della Pro Loco di Città “Borgo Sole Udineovest”.

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