EuroAquileienses 09.07.2022/I (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 9 July 2022

PALMANOVA TIEPIDA SE NON INGRATA CON LA SUA PRIMA MADRINA PRO UNESCO

Indignato il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl giunto da Udine per il quinto compleanno del sito dichiarato patrimonio mondiale: “Non cinque bensì cinque volte cinque sono gli anni d’impegno della nostra ‘Prof’ D’Aronco a favore della candidatura internazionale della Città Stellata! Neanche prevederne un breve saluto in tale circostanza mi parte scortese se non oltraggioso!”.

Alle celebrazioni del primo lustro dalla proclamazione di Palmanova quale patrimonio dell’Umanità per disposto Unesco, la popolarissima presidente del Club per l’Unesco di Udine, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, ha voluto con sé, nella Città Stellata, venerdì 8 luglio 2022, anche il battagliero “tribuno” culturale civista udinese, prof. Alberto Travain, leader del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, anni addietro impegnato anche nella promozione del rinnovamento delle memorie civiche della cittadella, tra cui quella dell’eroico “piovan” mons. Giuseppe Merino, primo auspice il benemerito suo discepolo don Tarcisio Bordignon, nonché l’innovativa idea di un Compleanno della Città “civico”, da non confondersi con l’anniversario di fondazione della “più grande caserma del Friuli”, iniziativa per la prima volta celebrata nel 2012, con il coinvolgimento di cittadinanza e scuole. Il prof. Travain ha accolto con particolare gratitudine l’invito “palmarino” della prof.ssa D’Aronco, anche presiedendo le celebrazioni dell’XI centenario di prima menzione della signoria friulana dei Savorgnan, ad un cui illustre membro, Giulio, si deve il progetto stesso di Palmanova, “città in grave debito di memoria nei confronti del suo ideatore”. Alquanto contrariato il severo intellettuale udinese dalla carenza di riconoscimento e spazio riservati dal locale Comune all’illustre attivista e referente pro Unesco provinciale al cui primo merito, in regione, non poche località devono il sunnominato prestigiosissimo titolo mondiale. “Non uno ma cinque sono i lustri che la nostra infaticabile D’Aronco ha dedicato alla promozione di Palmanova come sito Unesco ed una citazione in coda di evento, evidentemente forzata, è tutto ciò che l’Amministrazione della Stella della Friuli ha saputo esprime nei riguardi di una persona che troppo friulanamente incassa con disarmante ed ingiusta umiltà. L’umiltà è stata sempre un ‘bidone’ per gli umili, una scusa utile ai potenti per ridurre i buoni e i semplici al silenzio, con il beneplacito anche magari della vecchia dottrina di Santa Romana Chiesa, un tempo in gran voga, che non ha mai effettivamente abbassato i grandi ma inibito ai piccoli di rivendicare. Basta con l’ingratitudine ed un falso culto della memoria pronto a seppellire nomi, vissuti ed impegni la cui menzione non va ad inficiare per nulla le glorie della posterità – quando ve ne siano – ma a costituirne basamento più forte, affinché davvero ogni positiva Torre di Babele dell’iniziativa umana cresca svettante e sicura sulle fondamenta che ne rimandano al concepimento!”. Questo ha voluto rimarcare il leader fogolarista, nell’esprimere solidarietà alla presidente prof.ssa D’Aronco, accompagnata – nell’accoglienza al “tribuno” udinese – dalla giornalista Laura Zanelli, promotrice del mito locale di Giulietta e Romeo, tratto dalla vicenda del grande casato dei Savorgnan, tiranni ed eroi del popolo friulano, Signori di Udine oltreché leader storici regionali, alla cui politica ‘democratica’ il movimento del Fogolâr Civic guidato dal prof. Travain, da decenni culturalmente si ispira traducendola nell’attualità più contingente.

Precedente EuroAquileienses 08.07.2022/I (fur) Successivo EuroAquileienses 09.07.2022/I (it)