EuroAquileienses 10.04.2022/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 10 aprile 2022

DA UDINE A LESTANS UNITI DAL SIMBOLO DELLA “SCLESE NERE”

Dalla Città di Attila, nell’XI centenario della potente signoria friulana dei Savorgnan, il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Travain, in visita alla villa cuore della storica Contea di Castelnovo, nel Friuli occidentale, dal Cinquecento giurisdizione della grande casata udinese i cui simboli e vicissitudini hanno, tra eroismo, tirannia e rivolta, attraversato la vicenda regionale: “Quello stesso stemma dello Scaglione, posto in facciata del fabbricato, ricorda da vicino quelli sulle torri delle porte urbiche di Udine!”.

Domenica 10 aprile 2022, il leader del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, accompagnato dalla presidente del Club per l’Unesco di Udine, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, e dalla sua omologa dell’Associazione Giulietta e Romeo in Friuli, la giornalista Laura Zanelli, ha visitato la Villa Savorgnan di Lestans, in Comune di Sequals, nel Friuli occidentale, sede della giurisdizione della cinquecentesca contea savorgnana di Castelnovo, che ora ospita significativi eventi espositivi, oltre all’importante Raccolta Archeologica costituita dai cospicui ritrovamenti della Pedemontana Spilimberghese. L’attenzione dell’intellettuale udinese – che ha senz’altro apprezzato la corrente mostra, organizzata dall’Associazione Felice Arte di Valvasone, in accordo con il summenzionato Club Unesco e dedicata specificamente a una riflessione sulle arti visive – è stata catturata dalla sede stessa dell’esposizione, in cui lo studioso ha potuto rilevare elementi simbolici particolarmente pregnanti, connessi alla grande saga dei Savorgnan, di cui, quest’anno, Fogolâr Civic e Academie dal Friûl celebrano culturalmente l’XI centenario. Un’occasione, quindi, ritessere quella trama varia e controversa di legami storici che certo accostano le due sponde del Tagliamento e attraverso lo stemma dei potentissimi Savorgnan rinnovano antichi rapporti tra Udine, oggi purtroppo – ha detto Travain – quasi incapace di porsi davvero come capitale morale e politica dell’entroterra regionale friulano, e un Friuli di Ponente ovvero “concordiese” da sempre interlocutore e compagno di vicissitudini di cui lo stesso patrimonio culturale è chiaro testimone. Com’è suggestivo – ha concluso il leader fogolarista – ritrovare, anche qui, nell’odierno Pordenonese, quella stessa arma dello Scaglione – friulanamentela Sclese Nere” – che ancora si ammira sulle porte udinesi! Gli stessi affreschi dell’Amalteo, nella parrocchiale locale, coevi grossomodo all’avvento dei Savorgnan e alla loro villa oltreché – piace dire – alla connessa vicenda storica e letteraria di Giulietta e Romeo, rimandano distintamente a splendide opere della Pinacoteca antica di Udine! Unire nel presente attraverso il passato?

Precedente EuroAquileienses 10.04.2022/I (en) Successivo EuroAquileienses 10.04.2022/I (fur)