EuroAquileienses 10.05.2021/II (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 10 May 2021

CORO SPONTANEO CANTA L’INNO EUROPEO IN FRIULANO SOTTO LA LOGGIA DI UDINE

In occasione della Festa dell’Europa, una delegazione del Fogolâr Civic ha intonato simpaticamente, sotto le volte del Palazzo comunale, l’Inno alla Gioia tradotto in “marilenghe” dal suo presidente prof. Travain.

Gjonde, biele, sflandorose, / Fie des rosis e dai flôrs: / Il to templi, la tô muse, / ‘ Àn dal cîl i biei colôrs! / Ce ch’al ven sbandît des modis / Cul incjant to al torne fûr / Umigns ducj ‘ deventin fradis / Sot de tô ale ogniun sigûr!”. Da molti anni oramai si canta anche nelle scuole del Friuli udinese dove il prof. Alberto Travain insegna non solamente Italiano, Storia e Geografia ma anche Cittadinanza o Educazione Civica che dir si voglia. I versi di Schiller associati alla musica di Beethoven che oggi rappresenta l’Inno Europeo hanno già da tempo una versione in friulano, curata proprio da quel docente di Udine, presidente dell’euroregionalista Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” oltreché del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”. Domenica 9 maggio 2021, Festa dell’Europa, è stata l’occasione, quindi, per radunare una delegazione fogolarista sotto la locale Loggia del Lionello ed intonare simpaticamente questo Inno al Gioia ovvero “Cjant de Gjonde” nella lingua figlia di Giulio Cesare. “Che senso ha tradurre in friulano il testo associato all’Inno Europeo? Beh, se l’Inno Italiano, nonostante il fatto che unisca tante diversità, non le rappresenta, ammettendo soltanto la lingua di Dante, l’auspicio è che, invece, l’Inno Europeo possa fieramente essere cantato in tutte le lingue del Continente, compresa quella di Madre Aquileia, già utilizzata anche per cantare l’Inno Imperiale d’Austria, quando l’Austria era un’Europa in miniatura!”. Al coro estemporaneo hanno preso parte, oltre al presidente fogolarista prof. Travain, anche la vicaria prof.ssa Renata Capria D’Aronco, la segretaria sig.ra Iolanda Deana, la portavoce sig.ra Rosalba Meneghini, la soprintendente sig.ra Marisa Celotti, i gonfalonieri sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Milvia Cuttini, prof.ssa Luisa Faraci nonché le sodali sig.ra Paola Della Vecchia, sig.ra Antonietta Di Lorenzo, sig.ra Laura Zanelli. Gradita presenza anche di due storici amici e collaboratori sociali: i signori Daniele Pagnutti ed Elisabetta Mingolo, per anni significative figure dell’impegno civico-culturale nella vivace frazione udinese dei Rizzi, ora mobilitati nella valorizzazione del ridente borgo fortificato collinare di Santa Margherita del Gruagno. Intervenute anche rappresentanze del Club per l’Unesco di Udine, dell’Associazione Udinese per il Recupero della Democrazia Storica Partecipata “Pro Arengo Udine”, della locale Confraternita del Santissimo Crocifisso e del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione” oltreché del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo.

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