EuroAquileienses 10.09.2021/I (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 10 September 2021

A FRIULI DOC CONVEGNO SUL VENTENNALE DEL “COMPLEANNO” DELLA CITTÀ” DI UDINE

Organizzato dal Comune e condotto dall’intellettuale che avviò le rimembranze dell’anniversario di fondazione urbana della Capitale del Friuli Storico. D’ora in poi il noto evento fieristico sarà riferito a tale ricorrenza su proposta di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl.

Venerdì 10 settembre 2021, società civile e Amministratori hanno riflettuto a Udine, sotto le volte della Loggia del Lionello, sul ventennale delle celebrazioni popolari spontanee dell’anniversario di fondazione urbana della “Capitale del Friuli Storico”, avviate nel 2001 dai sodalizi facenti capo al giovane intellettuale udinese Alberto Travain. Ciò è avvenuto nel quadro della nota manifestazione Friuli Doc, esposizione mondiale del prodotto friulano, da quest’anno, associata al ricordo dell’istituzione della locale città-mercato (13 settembre 1223) divenuta metropoli di una Friulanità generata anch’essa da un mitico foro internazionale intitolato a Giulio Cesare. Al convegno, organizzato dal Comune di Udine in collaborazione con il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ed il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, convegno intitolato “Udine, 13 settembre: ‘compleanno’ di una città alla ricerca di radici condivise”, condotto e moderato dal prof. Alberto Travain, sono intervenuti il sindaco prof. Pietro Fontanini; l’assessore alle Attività produttive, al Turismo ed ai Grandi Eventi, dott. Maurizio Franz; la prof.ssa Renata Capria D’Aronco e l’arch. Giuseppe Vacchiano, eminenti figure del civismo udinese. Introducendo l’incontro, il prof. Travain ha ricordato come il 13 settembre 1223, il patriarca aquileiese Bertoldo di Andrechs-Merania concedesse diritti speciali, esenzioni fiscali e privilegi commerciali, al borgo ai piedi del colle di Udine, tra castello e fossato ovvero tra le odierne vie Sottomonte, Mercatovecchio e Manin. Nozione di ciò, ha detto il professore, è riportata da storici fededegni del calibro di Pier Silverio Leicht, Carlo Guido Mor e Pio Paschini. Detta località ebbe, così, a distinguersi giuridicamente dal castello stesso e dalle circostanti comunità rurali, assumendo propria identità peculiare. Successivamente i patriarchi estesero territorialmente ed ampliarono giuridicamente i diritti già concessi, inglobando nel nuovo Comune cittadino quelli rurali limitrofi, che da antiche “ville” indipendenti divennero “borghi” pur autonomi della città di Udine, iniziativa che, per il Medioevo, pare completata dal patriarca Bertrando. Ispirata all’esempio di altre località d’Italia e del mondo, prima fra tutte da sempre Roma, l’idea di celebrare il “compleanno della città” a Udine risale a proposta presentata, il 13 settembre 2001, in Sala Ajace, dallo stesso Travain, allora segretario del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, alla presenza delle massime autorità comunali. Negli anni a seguire, le celebrazioni popolari spontanee dell’anniversario di fondazione urbana, promosse segnatamente dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, hanno coinvolto anche l’Amministrazione cittadina, con ricorrente partecipazione di sindaci, assessori e consiglieri nonché del Gonfalone della città. Consolidata ormai la tradizione della dedica floreale alla colonna del Mercatonuovo in Piazza Matteotti, a cura di Fogolâr Civic e Vigili del Fuoco, dove tutto l’anno sono visibili le cinque rose in seta a rappresentare i cinque quintieri o circoscrizioni della Udine medievale. A chi si chiedeva come mai nel 1983 si fosse celebrato già un “millenario” della città, il professore ha risposto puntualizzando che allora si trattava, in effetti, solamente dei mille anni della più antica attestazione del toponimo ovvero del nome della località, dato variabile in base alle scoperte documentarie. Nel 983 esisteva un castello e facilmente una villa oltre il suo fossato, ma non una città, ha rimarcato Travain. L’insediamento era già preistorico, ma quello non ha originato la città di oggi, frutto dell’estensione giuridico-politica del borgo commerciale privilegiato del patriarca Bertoldo. E cosa si intende per città, allora, se si vuole festeggiare il 13 settembre come compleanno di quella di Udine? Un abitato con diritti ed organizzazione speciali rispetto al territorio circostante, ha spiegato l’intellettuale, che ha ricordato come nel 1223 di Udine ve ne fossero tre, con tre distinte amministrazioni: castello, città-mercato e villa. L’attuale Comune deriverebbe dalla seconda, che presto inglobò la terza oltre alle ville circostanti, per poi accampare diritti anche sul Castello, durante le sedivacanze patriarcali. E, ancora, che nesso può esservi oggi tra Friuli Doc e il Compleanno della Città? Travain, ricordando come la manifestazione Friuli Doc tenda ad essere in pratica un’esposizione mondiale del prodotto friulano, ha rimarcato che il fatto che questa si tenga, sinora casualmente, proprio a ridosso del “compleanno” o anniversario di fondazione della città-mercato medievale di Udine, poi divenuta capitale del Friuli oltre a “nuova Aquileia” ossia ultimo centro dell’omonimo Patriarcato internazionale friulano, costituisce un valore aggiunto per entrambi gli eventi, ma soprattutto è riaffermazione ideale e concreta del ruolo della località sia verso il territorio che culturalmente ambisce di rappresentare sia verso l’esterno ossia il mondo intero. Suggestivo anche il riferimento, molto caro a Travain, a un’identità friulana originata, in base alla leggenda, proprio da un mercato fondato da Cesare: il noto Forum Iulii. Occasione, quindi, interessante di approfondimento e di riflessione attorno ad una ricorrenza richiamata come occasione per riandare e rimandare alle origini di un senso locale di cittadinanza. Travain, insieme al civismo raccolto dietro le insegne di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, certamente soddisfatto, in particolare per l’impegno convintamente assunto dall’assessore Franz d’intitolare, d’ora in poi, ogni anno, l’evento Friuli Doc al Compleanno della Città.

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