EuroAquileienses 11.03.2022/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 11 marzo 2022

11 MARZO: COMPLEANNO DI UN CUORE DI UDINE SENZA MEMORIA

774 anni or sono veniva fondato il Mercatonuovo udinese e incredibilmente riconosciuta sovranità al Comune cittadino, istituito nel 1223: anniversario che dovrebbe ancora far riflettere sui diritti locali in faccia ai poteri statali. Eppure soltanto Fogolâr Civic e Academie dal Friûl oggi ne ripropongono, isolati, il ricordo. Il presidente prof Travain: “Qui non soltanto non si ricordano i momenti più significativi della nostra storia ma si evita che essi possano suggerire temi scottanti al dibattito politico!”.

Sull’antica fontana forense, bandiera udinese listata di rosso, come ai tempi in cui Mercatonuovo, ovvero il “quintiere” di Piazza San Giacomo, oggi Matteotti, costituiva un quinto del popolo-esercito comunale della Capitale del Friuli Storico… Memorie del tutto dimenticate, dalle Istituzioni e dalla cosiddetta società civile e culturale, dal non troppo vivace ed originale associazionismo, dagli intellettuali quando ve ne siano, fatta eccezione per gli irriducibili del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, guidati dal prof. Alberto Travain, che ha ritenuto di rimarcare l’ancorché anonima scadenza del 774° anniversario dell’estensione del “Forum Utini”, istituito il 13 settembre 1223 dal patriarca aquileiese Bertoldo di Andechs, all’area della piazza summenzionata ed alla “Villa Utini” , il Comune rustico oltre il fossato del locale Castello divenuto pomerio della città nascente. Per disposto dello stesso presule, l’11 marzo 1248, sorgeva, quindi, un mercato “nuovo” rispetto a quello di prima fondazione, pronto ad assumere l’aggettivo “vecchio”. Si sarebbe ivi presto sviluppato un rione o meglio un ‘quintiere’, circoscrizione con proprie milizie e deputazioni, divenuto, in seguito, anche parrocchia e, ancora, sullo scorcio del Novecento, area commerciale con identità propria. “Lasciare al dimenticatoio il ‘compleanno’ del Mercatonuovo ed il connesso anniversario di ‘battesimo’ del Mercatovecchio chiaramente denota la scarsa coscienza storica della città, sia intesa come Ente amministrativo sia come società civile, ma significa anche carenza importante di capacità di trarre dal passato, se non dal presente, ragioni per riflettere sui diritti locali in faccia ai poteri statali, poiché 774 anni or sono il Comune cittadino si vide riconoscere incredibilmente diritti sovrani di co-signoria rispetto all’autorità pubblica superiore. Cosa non da poco, che dovrebbe ancora ronzare all’orecchio dei cittadini meno usi a cieca e stupida obbedienza. 774 anni or sono la città veniva ammessa al Parlamento friulano e le sue truppe erano accolte nell’esercito regionale. Quanto altro ancora su cui riflettere, mutatis mutandis, in occasione di certi anniversari se non in ogni momento dell’anno?”. A ruota libera, il prof. Travain, si è confrontato con la vicaria fogolarista prof.ssa Renata Capria D’Aronco e con l’intendente sociale sig.ra Marisa Celotti, che l’hanno accompagnato alla storica fontana di Giovanni da Udine, al centro della piazza dove i sodalizi, presso la locale colonna forense, ogni anno festeggiano anche la fondazione della città stessa nella ricorrenza del 13 settembre. “Un anniversario troppo importante per essere lasciato cadere in questo modo!” ha accesamente commentato la sig.ra Celotti, mentre la prof.ssa Capria D’Aronco ha ricordato come la piazza sia da considerarsi luogo tra i più amati dalla cittadinanza, come attesta anche specifica intitolazione Unesco: “tra i più amati ma non per questo tra i più conosciuti sul piano storico e culturale; da qui il valore dell’iniziativa Fogolâr Civic!”. In effetti, già nel 1998, per i 750 anni, e nel 2017, il movimento civista guidato da Travain aveva celebrato l’anniversario in parola, senza, però, garantire ciclica continuità all’evento. Il presidente fogolarista ha anche contattato, per un indirizzo benaugurale, la caposezione sociale del quintiere di Marcatonuovo, sig.ra Milvia Cuttini, impossibilitata a partecipare, ma per lunghi anni fedele portainsegne del coordinamento civico locale.

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