EuroAquileienses 11.07.2022/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 11 luglio 2022

SFIDA CIVICA A FONTANINI SULLE TRADIZIONI DI CITTADINANZA: “SI RISCOPRANO GLI IRRIDUCIBILI BORGHI SUPERIORI!”

Fogolâr Civic e Academie dal Friûl incalzano il Comune di Udine sul tema della promozione delle memorie di comunità, autonomia e democrazia rionali. Il leader sociale prof. Travain: “Si valorizzi la piazza del Tiglio ovvero della Loggia di Borgo San Lazzaro, centro simbolico dello storico Comune rustico settentrionale di una vera e cosciente ‘Capitâl dal Friûl’!”.

Cantin: ce che e mertarès juste ben la place de vicinie dai borcs disore Udin, che cumò nissun nancje nol sa che e jere…”. Con all’oggetto una civica istanza a valorizzare la piazza storica in cui si riuniva l’amministrazione popolare autonoma dei cosiddetti Borghi Superiori udinesi, vivacissima federazione di suburbi a nordovest della Città Vecchia, ecco che una lettera, in lingua friulana, del 16 giugno 2022, indirizzata a Sindaco e Assessori alla Cultura, all’Istruzione nonché ai Lavori Pubblici del Comune di Udine, sottoscritta dal presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, oltreché dalla maestra Manuela Bondio, decana fogolarista ma anche scolta o “vuaite” culturale nel quintiere sociale di Gemona, è stata presto recapitata al Protocollo di Palazzo D’Aronco. A seguire, il testo in originale: “Sorestants, si à tacât chest an a ricuardâ propit li la storie ribaltone dai borcs disore Udin, che alì, là che la contrade di sante Justine e va in borc di sant Lazar, si unive, une volte, la vicinie storiche o ben la sô bancje, prin sot di un tei e po sot di une loze. No saressial il câs di meti un tabel, un cuadrel, un scrit, che al ricuardi un tant, par onôr di storie di chê autonomie e di chê democrazie no mighe pusticis dai nestris borcs, che cumò nol è altri? Almancul filâ su lis gloriis passadis, se il dì di vuê si presente contrari! Su cheste storie al vûl movi lis scuelis tai lôr programs, no che e sedi robe nome di furlan, a libar capriç, ma ben clâf locâl di materie ordenarie! Salûts di creance”. Anche in questo caso, come in Piazzetta del Pozzo, nel Borgo Aquileia, oggetto dell’istanza fogolarista era costituito fondamentalmente da didascalia commemorativa delle istituzioni di autonomia e democrazia rustiche del rione: Non proprio la luna ma base minima per un’Amministrazione davvero votata anche al recupero di un’identità civica locale virtuosa e futuribile. È stato questo veramente l’intento dell’ormai morente Amministrazione Fontanini? C’è stato davvero un progetto complesso e articolato in tal senso, perseguito con convinzione e coerenza? Nemmeno per sogno! Soltanto spot, casi estemporanei. Salverei soltanto – afferma il presidente fogolarista – l’assessore all’Istruzione prof.ssa Marioni, che, per parte sua e con singolare determinazione, che le rende merito, ha cercato di spendersi in tale direzione, oscurando anche il Sindaco e l’onnipotente Assessore alla Cultura, piuttosto ondivaghi su questi temi! È chiaro già in partenza, che queste nostre segnalazioni non avranno ascolto, ma registreranno più facilmente soltanto un iroso e superbo scherno: lo scherno di chi non sa affatto e non ama la collaborazione dei cittadini di più competenti ed illuminati, forse perché assurdamente teme di risultarne alla fine oscurato. Peccato! Sia chiaro comunque il miglior civismo culturale udinese non si arrenderà neanche questa volta all’oblioso schiaffo di chi a Palazzo D’Aronco spera di vedere un popolo municipale del tutto prono o utilmente ignavo!”.

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