EuroAquileienses 12.04.2022/II (fur)

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 12 Avrîl 2022

OMAGGIO SOCIALE AL PRIMO SOVRANO DEL FRIULI AUSTRIACO

Fogolâr Civic e Academie dal Friûl hanno commemorato a Cormons l’avvento dell’imperatore asburgico Massimiliano I nella Contea di Gorizia, il 12 aprile 1500. Il presidente prof. Travain: “Celebriamo i migliori riferimenti civici della nostra antica anima ‘austriacante’!”.

Il 12 aprile 1500 moriva l’ultimo Conte di Gorizia ed i suoi territori passavano, per eredità, agli Asburgo. Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ed il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” hanno da anni dichiarato e celebrano detta ricorrenza come Giorno del Friuli Austriaco o “Fieste dai Mucs”, “dal nome friulano dell’ululone, animaletto anfibio giallonero, per motivi araldici, tradizionalmente associato ai sudditi e ai partigiani di Casa d’Austria, come ci ricordava l’indimenticato maestro Alfredo Orzan, sodale udinese nativo di San Lorenzo Isontino, vero forziere di memoria storica popolare austroungarica delle ‘vecchie province’ del Friuli Orientale” ha rimarcato il presidente delle due organizzazioni, prof. Alberto Travain. “L’Austria è sempre stata un Paese stimato, temuto e apprezzato da noi friulani, in modi diversi naturalmente, al di qua e al di là degli antichi confini. Anche giustamente un Paese osteggiato, nei suoi tentativi di soggiogarci nel corso dei secoli, ma anche il nemico di certi nostri oppressori di turno, per cui auspicato liberatore e naturale riferimento di speranze di riscatto”: così il presidente fogolarista udinese, il 12 aprile 2022, sotto la statua dell’imperatore Massimiliano a Cormons, “primo principe di un Friuli Austriaco in gran parte ereditato dai Conti di Gorizia, eccettuando Pordenone e Cordenons, già austriache da secoli, anzi addirittura madri della bandiera d’Austria”. Deposta dedica floreale e spiegato il grande Tricolore Civico friulano ed europeo, simbolo di fratellanza tra genti diverse al crocevia del Vecchio Continente. Intervenuti anche la vicaria di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, l’intendente fogolarista sig.ra Marisa Celotti ed i consiglieri maestra Manuela Bondio, sig.ra Anna Rosa Caeran, sig. Eugenio Pidutti e sig.ra Paola Taglialegne. Una particolare sottolineatura storico-civica: “Massimiliano fu il beniamino degli ‘Strumieri’ friulani, partito aristocratico filo-imperiale antiveneziano, ma divenne ben presto anche il protettore degli ‘Zamberlani’, l’antitetica fazione popolare guidata da Antonio Savorgnan, populista, democratica, primo movimento civico regionale, al quale idealmente il Fogolâr Civic tende a richiamarsi nell’attualità” ha detto Travain, ricordando di aver assistito, da ragazzino, alla “doverosa” ricollocazione, nel 1981, della statua asburgica nella ridente località del Collio, da dove era stata ignominiosamente rimossa dagli italiani dopo la Prima Guerra Mondiale.

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