EuroAquileienses 12.04.2022/III (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 12 aprile 2022

IL CIVISMO UDINESE RINNOVA A GORIZIA L’OMAGGIO ALLA RIVOLTA DEI TOLMINOTTI

Fogolâr Civic e Academie dal Friûl in “Plaza Granda” o “Travnik” per ricordare storiche sinergie civiche transfrontaliere. Il presidente sociale prof. Travain: “Fratelli nella speranza mobilitante di un mondo migliore!”.

Nella ricorrenza del cosiddetto Giorno del Friuli Austriaco, martedì 12 aprile 2022, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ed il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, oltre a rendere omaggio, nel capoluogo isontino, al cenotafio dell’ultimo Conte goriziano che ebbe a cedere la propria eredità agli Asburgo, hanno voluto anche ricordare il maggior episodio di rivolta popolare locale sotto il governo austriaco ossia la ribellione “dei Tolminotti” del 1713, che trovò epigoni persino a Udine, nel Friuli veneziano. Già negli Anni ‘10 di questo secolo, i due sodalizi udinesi, infatti, avevano rivolto la loro attenzione a quel momento storico d’inaspettate sinergie civiche transfrontaliere. Spiegato sul Travnik o Plaza Granda (Piazza della Vittoria, secondo la toponomastica attuale), l’enorme Tricolore Civico “euroregionale”, cucito dalla compianta decana del Fogolâr Civic, sig.ra Mirella Valzacchi, già in anni passati portato a Gorizia per gli onori sociali alla lapide che, in quattro lingue, ricorda i martiri dell’insurrezione tolminese giustiziati e commemorati anche nella stessa Udine, nei Borghi Superiori, che, loro emuli, ebbero ad insorgere contro tasse e angherie nel 1716. “Guardate questa piazza – ha detto il presidente fogolarista, prof. Alberto Travain: ecco la differenza tra Gorizia e Udine! Qui il palazzo dei nobili Torriani, ex Signori di Milano, campeggia come sede della Prefettura; a Udine, ‘Florean’ e ‘Venturin’ sono ciò che resta di un Palazzo Torriani atterrato a furor di popolo, monito contro la tirannide. Gorizia a lungo aristocratica; Udine, capitale civica! Un ponte, dunque, passato e presente per celebrare oltre i campanili un afflato civista di riscatto degli ultimi, dei sottoposti, di fronte al tirannico potere insediato! Ecco il senso del gesto che siamo a compiere, noi udinesi in piazza a Gorizia: fratelli nella speranza mobilitante di un mondo migliore che non si dà senza sacrifici!”. Intervenuti anche la vicaria di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, l’intendente fogolarista sig.ra Marisa Celotti e i consiglieri maestra Manuela Bondio, sig.ra Anna Rosa Caeran, sig. Daniele Lizzi, sig. Eugenio Pidutti e sig.ra Paola Taglialegne.

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