EuroAquileienses 12.04.2022/V (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 12 April 2022

GIASSICO E LO SCHIAFFO ALLA CULTURA DELLE MAFIE E DELL’INEFFICIENZA RICORDANDO “CECCO BEPPE”

Fogolâr Civic e Academie dal Friûl in riva allo Judrio nel Giorno del Friuli Austriaco, commemorativo dell’avvento degli Asburgo a Gorizia nel 1500. Spiegato un grande Tricolore civico “euroregionalista” nel borgo cormonese orfano della celebre “Festa dei Popoli della Mitteleuropa” nella tradizione del Genetliaco dell’imperatore austroungarico Francesco Giuseppe. Il presidente prof. Travain: “La nostra regione ha tragicamente perso un appuntamento con le radici della sua vocazione europea e della sua tradizione civile!”.

Forse non vi è luogo più significativo, per il mito contemporaneo delle memorie asburgiche in Friuli, del piccolo borgo rurale di Giassico, in Comune di Cormons, dove la festa del Genetliaco dell’indimenticato imperatore austroungarico Francesco Giuseppe si è potuta perpetuare, attraversando mille vicissitudini, prima apertamente, ai tempi dell’Impero, e, a seguire, sotto mentite spoglie, per poi tornare, dal 1974, di nuovo alla luce del sole grazie ad iniziativa locale e all’associazione ‘Mitteleuropa’, che ne ha fatto un evento internazionale di grande portata socioculturale ed anche politica, denominatoFesta dei Popoli della Mitteleuropa’. Dal 2012, ultima edizione in riva a quello Judrio, confine austriaco ante Grande Guerra, malaugurate cause di forma maggiore hanno impedito il perpetuarsi dell’appuntamento. E la nostra regione ha così perduto, poi, una ricorrenza che, oltre a richiamare a radicate prospettive di apertura transfrontaliera e di unità europea, ha saputo tenere accesa la fiaccola di una memoria e di una leggenda del buon tempo andato, vissute senz’altro dai più sensibili e motivati con un legittimo, ma velleitario, spirito revanchista, nostalgico costruttivo… Era il giorno dello schiaffo alla corruzione, al disordine, alla violenza etnica e ideologica, all’occupazione militare e all’asservimento culturale e politico a logiche estranee agli interessi naturali del popolo friulano e delle altre genti dell’odierno Friuli Venezia Giulia, sciagure affermatesi dopo il crollo dell’Impero asburgico. Uno schiaffo – non si poteva dire apertamente ma si respirava a pieni polmoni! – anche all’Italia delle varie mafie e dei mille imbrogli, della doppiezza, dell’inefficienza, contrapposta al mito, fondato su basi storiche e su diffusa memoria popolare, del vecchio ordine, dell’onestà e della serietà dello Stato austroungarico, tra l’altro il primo a riconoscere alla nostra ‘marilenghe furlane’ dignità di lingua!”. Ha parlato, con passione, a ruota libera, sull’onda di tanti ricordi ed emozioni il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, che, il 12 aprile 2022, ribattezzato dai sodalizi quale ‘Giorno del Friuli Austriaco’ in memoria dell’avvento, nel 1500, degli Asburgo nella Contea di Gorizia, si è, dunque, recato, con qualificata delegazione sociale, a Giassico di Cormons per spiegare un grande Tricolore Civico friulano ed europeo di fronte al portone serrato del ‘broilo’ in cui per tanti anni si tenne la festa. Con lui, la vicaria delle due organizzazioni prof.ssa Renata Capria D’Aronco, l’intendente fogolarista sig.ra Marisa Celotti ed i consiglieri sociali maestra Manuela Bondio, sig.ra Anna Rosa Caeran, sig. Eugenio Pidutti e sig.ra Paola Taglialegne. “Un gesto, una nota amara, ma anche l’affermazione di una volontà di non dimenticare e l’auspicio che il futuro possa restituire al Friuli ed al Friuli Venezia Giulia odierni un grande evento popolare in grado di riaffermare reiteratamente radici e ragioni di unità dei popoli innanzitutto mitteleuropei attorno alle loro tradizioni migliori e alle loro speranze ed istanze di progresso civile e morale”.

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