FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 13 May 2022
“SAREMO ANCORA LE SENTINELLE PIÙ IRRIDUCIBILI DEI BENI CULTURALI UDINESI!”
Fogolâr Civic e Academie dal Friûl consolidano a Udine il loro disegno di presidio spontaneo della memoria del territorio. Il presidente prof. Travain: “Un omaggio al passato a beneficio del futuro!”.
Il 13 maggio 2022, nell’antica osteria denominata oggi “Ciò che c’era”, casa un tempo dei nobili di Zucco, locale storico affacciato a quello che una volta era un lago, poi “Zardin Grant” e Piazza Primo Maggio, a Udine, luogo dal quale vuolsi effettivamente tratto il materiale del più grande tumulo artificiale d’Europa, “l’acropoli udinese”, come definiva fascinosamente il locale “Cjiscjel” il vecchio sindaco prof. Honsell, ecco che il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, ha radunato i suoi sodali attorno ad un disegno di consolidamento di un presidio civico spontaneo sul territorio, in particolare per quanto riguarda la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali udinesi. Un presidio che, nella sua articolazione “per quinterios”, attualizza, mutatis mutandis, l’antica ripartizione del popolo-esercito comunale del Medioevo. Riformate, quindi, le sezioni rionali cittadine del movimento fogolarista, in base non più a residenza ma a elezione, rifacendosi alle confinazioni dei moderni quintieri udinesi, rifondati nel 2015 dal ricostituito Arengo popolare. Eccone i referenti (anche gonfalonieri, nelle occasioni cerimoniali). Per il quintiere di Mercatovecchio, da Mercatovecchio a San Gottardo e Planis: maestra Manuela Bondio, collaborante il consigliere sociale sig. Eugenio Pidutti, decani entrambi del Fogolâr Civic. Per il quintiere di Mercatonuovo ovvero San Giacomo ed i sette suburbi di Ancona, Beivars, Chiavris, Cussignacco, Godia, Paderno e Paparotti: sig.ra Anna Rosa Caeran, onoraria sig.ra Milvia Cuttini. Per il quintiere di Aquileia, dal Duomo a Baldasseria e Laipacco: sig.ra Marisa Celotti, intendente fogolarista, coadiuvata dalla consigliera dott.ssa Maria Luisa Ranzato. Per il quintiere di Gemona ovvero da San Cristoforo al Cormor e ai Rizzi: sig.ra Paola Brochetta, supportata dalle consigliere sig.ra Rosa Masiero e sig.ra Paola Taglialegne. Per il quintiere di Grazzano, l’area da San Francesco a Gervasutta e San Rocco: prof.ssa Renata Capria D’Aronco, vicaria sociale, coadiuvata dai consiglieri sig. Giuseppe Capoluongo e maestra Rosalba Meneghini. Competente supporto diffuso sarà fornito dall’affezionato sodale arch. Roberto Pirzio-Biroli oltreché dallo stesso presidente prof. Travain. Si tratterà, quindi, di individuare e di segnalare formalmente alle autorità competenti soprattutto i casi di degrado del patrimonio culturale e identitario cittadino. “Saremo – ha detto Travain – le più appassionate ed irriducibili sentinelle di una memoria che dovrebbe interpellare il presente: le nuove ‘vuaitis’, le ronde civiche medievali udinesi, i novelli ‘sgaravats’, vigilantes ora sugli spalti di un territorio che le Amministrazioni di questi decenni non sono riuscite a salvaguardare adeguatamente nella sua ricchezza di richiami storici e nella poesia dei suoi ultimi scorci ereditati dal passato. ‘Lapides clamabunt!’: facciamo in modo che se anche la nostra società odierna, nei fatti, tende generalmente ad ignorare, svalutare ed obliare i ricordi della Storia, il futuro possa non esserne privato inesorabilmente, causa ignava superbia. Siano le pietre, i piccoli e i grandi testimoni del passato, a ricordare che il territorio, con il suo paesaggio, è davvero un libro, scritto dai nostri progenitori, anche con lacrime e sangue, dal quale è inaccettabile che qualcuno pensi di poter stracciare delle pagine! Faremo ovvero continueremo, con rinnovato vigore, a fare quello che sempre abbiamo fatto, che facciamo ormai da oltre trent’anni: restituire nell’attualità degna voce alle ‘bocche mute’ del nostro passato, che ancora ci interpella ad ogni piè sospinto! Questo faremo, continueremo a fare, in omaggio ai trapassati e a beneficio dei posteri!”. Presenti, oltre presidente prof. Travain, i sodali collaboratori maestra Manuela Bondio, sig.ra Paola Brochetta, sig.ra Anna Rosa Caeran, sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Rosa Masiero, sig. Eugenio Pidutti, dott.ssa Maria Luisa Ranzato e sig.ra Paola Taglialegne.