EuroAquileienses 16.05.2021/II (fur)

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 16 Mai 2021

DA ZUGLIO A VENEZIA: CELEBRATE A UDINE LE MEMORIE CIVICHE EUROREGIONALI DELL’ASCENSIONE

Passeggiata culturale ideale dalla Carnia alla Laguna nell’ultima capitale della Mitteleuropa aquileiese. Un’iniziativa del Fogolâr Civic. Il presidente prof. Travain: “Riflettere anche sul rovescio della medaglia delle nostre tradizioni storiche!”.

Dal Bacio delle Croci a Zuglio, in Carnia, allo Sposalizio col Mare a Venezia, nell’area Alpe-Adria la festa storica religiosa dell’Ascensione si lega a momenti significativi anche per la stessa memoria civile di queste terre: a Zuglio si celebra tra le righe la centralità dell’antica città romana di Iulium Carnicum, la più settentrionale nell’Italia di Augusto, rispetto ad un ampio comprensorio montano e pedemontano; a Venezia, invece, il domino marciano sul golfo adriatico, liberato dai pirati. E dovremmo chiederci se fossero stati più filibustieri i pirati dalmati che fronteggiavano lo strapotere veneziano sul mare o i veneziani che, in cambio di protezione, imponevano alle città marinare il loro dominio. E dovremmo chiederci quanto Zuglio latina, la città del primo governatore romano dell’Austria, potesse essere amata dalle nordiche genti galliche che si erano viste fagocitate da una splendida ma impositiva civiltà mediterranea. Visionare i due lati della medaglia è sempre esercizio utile!” ha detto il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, che domenica 16 maggio 2021, proprio in occasione dell’Ascensione, in friulano “la Sense” e “la Sensa” in veneto, ha dato appuntamento ai sodali per l’usuale “Pas-e-mieç” ovvero “Paso-e-mexo”, passeggiata culturale di fine settimana nel Centro Storico di Udine, ultima capitale di quella prima Mitteleuropa che fu l’antico Patriarcato di Aquileia, incontro approdato nel coro nella cattedrale locale, di fronte a un storico dipinto di Louis Dorigny dedicato al significato religioso della ricorrenza. Presenti la vicaria dei due sodalizi prof.ssa Renata Capria D’Aronco, la segretaria fogolarista sig.ra Iolanda Deana, la portavoce sig.ra Rosalba Meneghini, la soprintendente sig.ra Marisa Celotti; e ancora: i gonfalonieri sig.ra Anna Rosa Caeran, sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Milvia Cuttini, prof.ssa Luisa Faraci, sig.ra Paola Taglialegne; le sodali sig.ra Paola Della Vecchia, sig.ra Antonietta Di Lorenzo, sig.ra Laura Zanelli; gli amici sig.ra Ada Boscutti, gen. Bruno Ciancarella, prof.ssa Elisabetta Marioni, prof.ssa Fulvia Romanello, sig.ra Francesca Rodighiero. Intervenute anche rappresentanze del Club per l’Unesco di Udine, dell’Associazione Udinese per il Recupero della Democrazia Storica Partecipata “Pro Arengo Udine”, della locale Confraternita del Santissimo Crocifisso, del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, dell’Accademia Città di Udine, dell’Associazione Giulietta e Romeo in Friuli oltreché del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo. Ecco, dunque, l’ennesimo caso in cui una ricorrenza religiosa si fa occasione civile, quindi laica, interetnica, interculturale, di memoria storica comunitaria: un patrimonio aggregante da tutelare ed attualizzare!” ha concluso il prof. Travain. A seguire, brindisi e pranzo a ridosso dell’antico convento udinese di San Pietro Martire.

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