EuroAquileienses 18.07.2021/I (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 18 July 2021

1569° COMPLEANNO DI “HUNNIUM“, L’AQUILEIA UDINESE DI ATTILA

Sorta di genetliaco convenzionale del “Cjiscjel” del capoluogo friulano, il 18 luglio è stato celebrato da Fogolâr Civic e Academie dal Friûl come anniversario di un’idea di città erede dei fasti dell’antica metropoli devastata dagli Unni. Il presidente sociale prof. Travain: “Questo nostro colle sia mausoleo di chi ha resistito contro la barbarie!”.

Si erano dati appuntamento domenica 18 luglio 2021, ai piedi del colle friulano di Attila, per salire in navetta alla Casa della Contadinanza e brindare al 1569° compleanno convenzionale del Castello di Udine, che il Re degli Unni, secondo non troppo fantasiosa leggenda, avrebbe fatto erigire dai suoi soldati per ammirare, Nerone locale, l’incendio di Aquileia, conquistata proprio il 18 luglio 452, dopo un estenuante assedio, causa proverbiale, tenace, resistenza della popolazione locale. I sodali, invece, del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del vecchio Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” si sono ritrovati alla fermata del mezzo l’incredibile avviso della sospensione del servizio, in pratica, per tutta la stagione estiva. “Ecco come si valorizza in nostro Castello e come si considera la cittadinanza!” ha commentato il presidente dei due sodalizi, prof. Alberto Travain, di fronte al palese disservizio dato dai pubblici trasporti. Il professore ha, quindi, ricordato in Piazza Libertà, sotto il colle attilano, la tragica genesi della leggenda di fondazione del castello udinese, che egli ha voluto culturalmente reinterpretare come enorme tumulo-mausoleo alla memoria degli irriducibili difensori e di tutte le vittime dell’assedio di Aquileia. Travain, oltre a ricordare il perpetuarsi nei secoli passati del suggestivo atto di costruzione di un colle nell’ambito del cerimoniale d’incoronazione die sovrani magiari, eredi ideali di Attila, ha voluto rimarcare anche il profondo significato politico-culturale di un simile mito fondativo, volto a rafforzare i titoli udinesi di rivendicazione dell’eredità della metropoli aquileiese. Nel 2018, inaugurando le celebrazioni del compleanno del colle fortificato, le due organizzazioni presiedute dal docente avevano ribattezzato l’anonimo spazio antistante l’ingresso principale del Palazzo castellano con l’intitolazione “Belvedere 18 Luglio”, a sottolineare il richiamo alla data storica di riferimento. Ecco, allora, che il brindisi sociale all’“nuova Aquileia unna” o per meglio dire “Hunnium”, vezzo udinese dei tempi andati, si è tenuto, invece, in Mercatovecchio, nucleo storico della città medievale, nel centralissimo Bar Ambarabà. Tra le rappresentanze fogolariste, intervenuti i sodali sig.ra Paola Brochetta, sig.ra Anna Rosa Caeran, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Iolanda Deana, sig.ra Paola Della Vecchia, sig.ra Antonietta Di Lorenzo, prof.ssa Luisa Faraci, sig. Daniele Lizzi, sig.ra Renata Marcuzzi e sig.ra Rosa Masiero.

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