EuroAquileienses 20.04.2022/I (en)

ARENGUM/ARENGO/RENC press release (to the Italian press) – Udine, 20 April 2022

SCONGELATO” L’ARENGO UDINESE: “IN CITTÀ TORNERÀ LA PARTECIPAZIONE, PIACCIA O NO AL COMUNE!”

Riunite al Contarena le magistrature popolari elette nel 2019: formeranno reggenza pentamestrale propedeutica alla riconvocazione dell’Assemblea civica prevista, come da tradizione, a ridosso della Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre).

Oggi, mercoledì 20 aprile 2022, alle ore 11, presso il Caffè Contarena di Udine, sotto le volte di Palazzo D’Aronco, si riuniscono in presenza le magistrature monocratiche elette dall’Arengo cittadino, il 30 settembre 2019, a Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, le quali, dopo congelamento dell’Assemblea popolare avvenuto nel 2020, individualmente accettano o rifiutano, come segue, di dedicare impegno propedeutico alla convocazione e alla celebrazione della prevista prossima adunanza arengaria a ridosso della ricorrenza storica di San Michele Arcangelo. La convocazione è avvenuta per vie brevi scritte, il 17 aprile 2022, a cura del cancelliere prof. Travain, su sollecito del cameraro prof.ssa Capria D’Aronco, sotto la cui presidenza si svolge l’incontro suddetto”. Così esordisce il verbale recapitato al Sindaco di Udine il successivo 22 aprile. Presenti alla riunione: il “Camerarius” prof.ssa Renata Capria D’Aronco, il “Cancellarius” prof. Alberto Travain ed i “Consiliarii” sig.ra Paola Taglialegne, del quintiere udinese di Gemona; sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Iolanda Deana e sig.ra Rosalba Meneghini, del quintiere di Grazzano. Assenti giustificati: i “Consiliarii” sig.ra Marisa Celotti e sig.ra Renata Marcuzzi, del quintiere di Aquileia, e la prof.ssa Luisa Faraci, del quintiere di Gemona. Assenti anche i “Procuratores” sig. Marco Apostolico e dott.ssa Maria Luisa Ranzato. “Dopo discussione in materia programmatica ed organizzativa, i convenuti assumono individuale e collegiale impegno pentamestrale a presiedere alle operazioni di ripristino dell’Assemblea arengaria udinese, redigendo oltretutto ed attuando regolamento sperimentale, abbinante tradizione storica ed esigenze attuali, da sottoporre infine a ratifica da parte dell’Assemblea stessa come primo punto d’ordine del giorno posto in votazione. La riunione si chiude alle ore 12.30”. Poi, foto di rito sotto la cosiddetta “Campana dell’Arengo”, con stendardo civico della tradizione. Insomma, ad un anno e sette mesi dal suo autocongelamento in polemica con Palazzo D’Aronco, accusato di disattenzione e superbia nei confronti delle istanze dal basso, l’Arengo udinese riapre i battenti, rivendicando una rappresentanza morale del popolo per nulla inferiore a quella degli eletti nell’Amministrazione dell’Ente Comune.

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