Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 23 Mai 2022
RICORDATO IN MERCATOVECCHIO IL DISCONOSCIUTO PADRE DELLA CITTÀ DI UDINE
Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, presso cappella del Monte di Pietà, hanno commemorato il 771° anniversario della scomparsa del patriarca aquileiese Bertoldo di Andechs-Merania, fondatore del borgo urbano che avrebbe inglobato i paesi circostanti. Il presidente sociale prof. Travain: “Dimenticato da ‘culturame’ ed Istituzioni!”.
“A lui si deve la fondazione del Comune cittadino di Udine, praticamente in Mercatovecchio, cosa diversa dal quello rurale, in zona Rialto, e ancor più diversa dal castello feudale che lo sovrastava. Nonostante ciò, il Comune di Udine, in tanti decenni quanti son quelli della vicenda della democrazia nell’Italia contemporanea, non è mai stato davvero capace di considerare e di valorizzare questo suo evidente padre della patria. Se, infatti, al grande Patriarca Bertrando tradizione tiene a riferire la genesi della democrazia partecipativa a livello locale e le fonti storiche ne confermano un primato di governo popolare addirittura con punte di ostracismo antinobiliare, al Patriarca Bertoldo va tributato il riconoscimento di aver istituito sul territorio, 799 anni or sono, un borgo commerciale urbano privilegiato, ovvero il primo nucleo della città, che avrebbe inglobato i Comuni rustici circostanti e dato vita, infine, alla Udine di oggi. Un Padre della Patria di cui nessuno, oltre a noi che lo celebriamo dal 2001, ha mai assunto l’iniziativa di un omaggio annuale, come userebbe tra buoni figli verso un genitore trapassato. Nulla! E dire che Bertoldo – appartenente al gotha dell’aristocrazia europea del Duecento: una sorella regina di Francia ed una d’Ungheria, madre della nota Santa Elisabetta! – fu anche fondatore e primo presidente del tanto sbandierato – dai friulanisti – Parlamento della Patria friulana… Come nulla fosse! Ad Aquileia, in basilica, la sua tomba è segnalata soltanto da un’iscrizione posta in anni recenti da una delegazione bavarese, essendo egli oriundo di quelle terre! ‘Spiete, tu, i furlans: tu âs sorte che di te si visin!”. Allocuzione caustica del presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, in occasione delle rimembranze sociali spontanee del 771° anniversario della scomparsa del patriarca aquileiese Bertoldo di Andechs-Merania: strali innanzitutto su “Istituzioni” e “culturame” locale e regionale, segnalati per manchevolezza riguardo a considerazione e promozione socioculturale di un personaggio di tale fatta: “Si vuole persino che sia stato lui a inviare dal Friuli in Ungheria le prime viti di Tocai!”. “D’altronde, a Udine, ancora si esita – addirittura in seno al governo comunale, nonostante Friuli Doc 2021 sia stato intitolato, per la prima volta, al ‘Compleanno della Città” fondata da Bertoldo come mercato franco – a considerare l’azione del Patriarca come fondativa del centro urbano in senso giuridico… Che altro dire?”. Così, dunque, lunedì 23 maggio 2022, di fronte alla cappella del Monte di Pietà, a Udine, in Mercatovecchio, al centro di quell’area commerciale duecentesca che avrebbe fagocitato le comunità dei dintori. Infine, la dedica di cinque rose, presso la chiesetta, corrispondenti ai “quintieri” medievali del Comune: “al grant pari de Citât di Udin e dal Parlament furlan: patriarcje Bertolt di Meranie”. Intervenuta significativa rappresentanza fogolarista udinese, con le cittadine sig.ra Paola Brochetta, sig.ra Anna Rosa Caeran, prof.ssa Renata Capria D’Aronco e sig.ra Marisa Celotti, rispettivamente capoquintiere sociali dei rioni di Gemona, Mercatonuovo, Grazzano e Aquileia; il vicario rionale di Mercatovecchio, sig. Eugenio Pidutti; la consigliera sig.ra Rosa Masiero e la sodale sig.ra Paola Della Vecchia oltre alla dott.ssa Marisanta di Prampero de Carvalho, figura storica del Fogolâr Civic e indimenticato assessore alla Cultura municipale. Un messaggio di saluto è anche pervenuto dall’Assessore all’Istruzione del Comune, prof.ssa Elisabetta Marioni, onoraria fogolarista.