EuroAquileienses 25.05.2021/I (fur)

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 25 Mai 2021

“…APPESE NEL FORO DI AQUILEIA!”

Presidio civista a Udine, alla Colonna della Giustizia, per ricordare Giulio Regeni, mentre la Procura di Roma accusa quattro 007 egiziani per lo scempio del giovane friulano. Il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Travain: Le teste degli assassini di Giulio cuore vorrebbe vederle appese nel foro di Madre Aquileia!”.

Mentre, nella “Capitale del Friuli Storico”, il miglior popolo udinese e friulano, per mezzo del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, il 25 maggio 2021, rinnovavano le onoranze e il presidio mensili per ricordare Giulio Regeni presso la Colonna della Giustizia, nel cuore storico della città di Udine, la stampa aveva già diffuso la confortante notizia del rinvio a giudizio, da parte della Procura di Roma, di quattro 007 egiziani rispondenti ai nomi di Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, accusati di aver fatto scempio del giovane friulano. “Nell’apprendere con soddisfazione di questi progressi, a mio parere, è evidente che, comunque, l’unica forma di giustizia applicabile agli assassini del nostro Giulio sarebbe quella di vedere appese le loro teste nel foro di Madre Aquileia!” ha sbottato il presidente dei due sodalizi, prof. Alberto Travain, durante l’orazione tenuta di fronte ad agguerrita rappresentanza della società civile locale: “È comunque chiaro che non bastano le teste – reali o metaforiche – di un manipolo di disgraziati. Era ed è evidente ogni giorno di più che il Governo e lo Stato egiziani sono responsabili nel loro complesso di una tragedia e di un oltraggio che nessun italiano e nessun friulano possono tollerare. Parlo degli italiani e dei friulani degni tale nome, non di rinnegati privi di sentimenti e di senso dell’onore! Poi c’è il fatto umano e cosmopolita: ogni persona calpestata nel mondo può essere per noi un Giulio Regeni. Avere a cuore lui è anche un modo per prendersi cura di tantissimi altri che mai saremo in grado di riscattare!”.

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