EuroAquileienses 25.06.2021/I (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 25 June 2021

CIVISMO UDINESE SUL CASO REGENI: “L’ITALIA SI ‘ALLENI’ A FARSI RISPETTARE CON OGNI MEZZO QUANDO INDEBITAMENTE VITTIMA!”

Rinnovando il presidio mensile commemorativo della tragedia, presso la locale Colonna della Giustizia, il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Travain, si è detto scettico sugli utili approdi delle vie legali verso un Paese “canaglia” quale l’Egitto, che si è fatto vergognosamente beffe dell’Italia per oltre un quinquennio.

Scettico sui risultati possibili di un processo intentato contro esponenti di uno Stato “canaglia”, che, per anni, ha preso in giro tragicamente la Repubblica italiana sul Caso Regeni, il civismo udinese raccolto dietro le insegne del Fogolâr Civic e dell’Academie dal Friûl consiglia di non abbassare la guardia e di non trovare facile consolazione nelle fatue speranze di un approdo della questione ad utile giustizia. “Cosa pensiamo che possa accadere?” si è chiesto, il 25 giugno 2021, il presidente dei due sodalizi, prof. Alberto Travain, rinnovando il mensile presidio sociale commemorativo presso la locale colonna detta “della Giustizia”: “Che l’Egitto consegni i suoi esecutori? Ma davvero è pensabile una cosa del genere: con l’autorevolezza e la voce grossa che l’Italia ha dimostrato di avere in tutti questi anni, dal 2016 a questa parte? Ci possiamo accontentare, come Paese, soltanto di fumo, di una fors’anche lontana sentenza di condanna che mai potrà veramente dissuadere dal compiere simili azioni in futuro, soprattutto contro un italiano? Bisogna che Stato e Popolo in Italia si ‘allenino’ ad essere variamente più persuasivi, diciamo così, nei confronti di chi attenta al bene più sacro: la vita e la dignità dei cittadini e di ogni persona in genere! Molta strada da fare?”.

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