EuroAquileienses 25.07.2022/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 25 luglio 2022

SAN GIACOMO “CIVISTA” A UDINE: “SIMBOLO DELL’INCONTRO TRA LA CITTÀ, IL TERRITORIO E IL MONDO… E L’ULTRATERRENO

Fogolâr Civic e Academie dal Friûl rileggono i temi di una grande tradizione locale. Il presidente fogolarista prof. Travain: “Un messaggio di coesione nell’apertura!”.

Non solo una festa patronale di quartiere ma un messaggio di coesione nell’apertura. In questo antico simbolo del cuore rosso, scudo d’argento e scaglione nero ‘savorgnanesco’, un tempo distintivo dei commercianti e delle verduraie del Mercatonuovo, ed in questa ‘cape’, il questa conchiglia pellegrina di San Giacomo, ‘Sant Jacum di Galizie”, di Compostela, vi è, insomma, il locale che incontra il globale; una città che incontra la campagna; un popolo che si apre al mondo, sotto l’immagine protettiva della Beata Vergine cristiana in cima alla colonna forense che domina l’odierna Piazza Matteotti!”. Così il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, a spiegato gesti e simboli di una ricorrenza culturale storica dedicata a San Giacomo Apostolo cui il movimento fogolarista udinese ha voluto dare particolare risalto, non solamente partecipando, con qualificata delegazione ostentante i civici fazzoletti bianchi, alla Santa Messa nella cappella medievale voluta dai Confraternita dei Pellicciai, ma anche collocando un cartiglio con dedica “Pal Patron Sant Jacum al Marcjât Gnûf, cûr di popul di Udin e dal Friûl, ricuardant vîfs e muarts”, presso l’adiacente pozzo “ateniese” della Lanterna o Lanterna di Diogene: un segno laico e devoto, nei colori civici di Udine, Friuli ed Europa. “Ed il simbolo universale del pozzo, evocante la ricerca di una fonte, di una radice, di un’identità che dia buona linfa al nostro presente, è anche richiamo al rapporto con gli inferi, con l’oltretomba, con i trapassati, con gli antenati ed i precursori, funzione precipuamente svolta a Udine proprio dalla chiesa di San Giacomo in Mercatonuovo, erede di una cappella dedicata alle anime dei giustiziati”. La rappresentanza fogolarista, costituita dalla vicaria prof.ssa Renata Capria D’Aronco, dai decani sociali maestra Manuela Bondio e sig. Eugenio Pidutti, dall’intendente e caposezione sig.ra Marisa Celotti e dalla sodale sig.ra Laura Paviotti, ha sostato specificamente anche presso il popolarissimo Crocifisso di San Giacomo, meta da secoli della più semplice fede di popolo approdante, con mille vicissitudini, in quel vero cuore pulsante del foro commerciale cittadino. “Inoltre, San Giacomo è anche la chiesa udinese conservante la più antica iscrizione in friulano oltreché memorie particolari del mito locale della Nuova Aquileia, che oggi noi fogolaristi riportiamo alla ribalta!” ha tenuto a soggiungere l’attivissimo presidente sociale.

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