EuroAquileienses 25.09.2021/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 25 settembre 2021

CON I TIRANNI VALGONO SOLTANTO LE MANIERE FORTI!”

Civismo udinese presso la Colonna della Giustizia per il ricordo mensile di Regeni. Il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Travain: “La barbarie egiziana è evidente anche nel Caso Zaki. Con interlocutori del genere, sembra chiaro che i metodi d’approccio devono essere consoni per risultare efficaci!”.

In attesa dell’apertura del processo a Roma per i diretti esecutori dell’assassinio di Giulio Regeni, suscita molta apprensione la vicenda dello studente universitario egiziano a Bologna, Patrick Zaki, attivista per i diritti umani a tutela della minoranza cristiana copta nel Paese delle Piramidi, dal 2020 in carcere al Cairo nell’attesa interminabile di un processo, attesa in uno stato di profonda afflizione causa la tirannide persecutoria del regime del generale Al Sisi. Anche qui procedure barbariche, che dovrebbero persuadere i nostri governanti sul fatto che anche per risolvere il Caso Regeni saranno necessarie le maniere forti e non un rispetto unilaterale ed autolesionista dei princìpi dello Stato di diritto!”. Così il leader del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, prof. Alberto Travain, il 25 settembre 2021, presso la colonna udinese detta “della Giustizia”, per il mensile presidio civista dedicato al ricordo di Giulio Regeni, in attesa del prossimo avvio del processo a carico dei presunti assassini del giovane ricercatore di Fiumicello.

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