EuroAquileienses 25.11.2021/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 25 novembre 2021

COCCARDA UDINESE NELLA FONTANA DI “ZARDIN GRANT”

Delicato ricordo del Fogolâr Civic per chi si batté nella Guerra di Chioggia contro Venezia strangolatrice di economie e popoli dell’Alto Adriatico. Il presidente prof. Travain: “Ecco le radici dimenticate della nostra fiera di Santa Caterina! Perché il Comune non le valorizza?”.

Una coccarda civica udinese lanciata nella fontana di “Zardin Grant” o Piazza Primo Maggio, tradizionale sede della celebre fiera locale di Santa Caterina, per rinnovare non solamente il ricordo storico di una consuetudine plurisecolare ma per recuperare oltretutto coscienza del valore politico della sua origine. “Una grande guerra per liberare il Mare Adriatico dalla tirannide veneziana e l’impegno di Udine, militare e logistico, al fianco dell’alleata flotta genovese in rada a Marano. Premio patriottico alla città disposto dal principe-patriarca friulano Marquardo di Randeck ed occasione annualmente siglata per secoli dall’inalberamento solenne dello stendardo cittadino: queste le origini, assolutamente dimenticate, che vogliamo ricordare presso questo specchio d’acqua, evocazione simbolica di un grande conflitto medievale sulle sponde dell’Alto Adriatico, a difesa di una libertà economica e politica minacciata di strangolamento, allora da parte della Serenissima, oggi da parte di altre potenze che si insinuano nel tessuto dei nostri territori”: così, il 25 novembre 2021, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, ha rievocato le ragioni antiche eppure sempre attuali di una tradizione che affonda per Udine le sue radici nel lontano 1380. Presente delegazione fogolarista formata dai sodali sig.ra Paola Brochetta, sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Rosa Masiero e sig.ra Paola Taglialegne, oltreché dal cultore di storia patria sig. Gianni Meneghin. “Sarebbe il caso che il Comune, come nel 2013 proponemmo invano, si facesse carico di una riscoperta e di una riproposizione di questi temi anche in termini di riflessione civica oltreché di rievocazione storica!” ha soggiunto, critico, il prof. Travain.

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