EuroAquileienses 26.04.2021/I (fur)

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 26 Avrîl 2021

RICORDARE REGENI INSIEME A SAN MARCO, PATRIARCA MARTIRE IN TERRA D’EGITTO

Rinnovata nel capoluogo friulano la più ferma rivendicazione di giustizia per l’orrendo scempio del giovane ricercatore di Fiumicello, incarcerato ed assassinato nel Paese dei Faraoni.

Il 25 aprile 2016 veniva incarcerato in Egitto il ricercatore universitario friulano dott. Giulio Regeni da Fiumicello. Dopo atroce calvario, il suo corpo, massacrato, sarebbe stato rinvenuto in un fosso alla periferia del Cairo. “Oggi, 25 aprile 2021, giorno di San Marco, patriarca martire dell’Egitto e fondamento della civiltà della Mitteleuropa aquileiese, inutilmente trascorsi cinque anni e tre mesi da quello scempio, siamo ancora qui, sotto questa colonna udinese della Giustizia, nel cuore storico del Friuli, a rivendicare, come cittadinanza, soddisfazione per quell’oltraggio ad un nostro probo corregionale e all’intera nostra comunità”. Così, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, domenica 25 aprile 2021, in Piazza Libertà, a Udine, presso il simulacro risalente ai tempi della Repubblica di Venezia, che della giustizia aveva fatto sapiente arma propagandistica di buon governo presso le popolazioni soggette. Presenti, oltre al coordinatore fogolarista, la sua vicaria prof.ssa Renata Capria D’Aronco, la segretaria sociale sig.ra Iolanda Deana, la portavoce sig.ra Rosalba Meneghini, la soprintendente sig.ra Marisa Celotti, i gonfalonieri sig.ra Anna Rosa Caeran, sig. Giuseppe Capoluongo, sig.ra Milvia Cuttini, prof.ssa Luisa Faraci e le sodali sig.ra Paola Della Vecchia, sig.ra Antonietta Di Lorenzo, sig.ra Laura Zanelli. Intervenute anche rappresentanze del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”, del Club per l’Unesco di Udine, dell’Associazione Udinese per il Recupero della Democrazia Storica Partecipata “Pro Arengo Udine”, della locale Confraternita del Santissimo Crocifisso e del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione” oltreché del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo. “Ricordando Regeni, ricordiamo tutti i perseguitati che nel mondo non trovano giustizia, causa del prevalere di ostanti interessi economici e politici. E a tante civili e democratiche Istituzioni italiane ed internazionali bisognerebbe quanto meno chiedere, di grazia, di smetterla di raccontare un’infinità fandonie sui valori e sui diritti dell’Uomo quando la loro effettiva tutela è davvero molto di là da venire anche per loro diretta responsabilità!”: così ha concluso la commemorazione, sempre appassionato, il prof. Travain.

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