EuroAquileienses 27.05.2021/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 27 maggio 2021

I SAVORGNAN TRASFORMARONO UN’INFORME PLEBE IN UN POPOLO IN ARMI!”

Presso il tiglio che lo ricorda, commemorato a Udine il terribile tribuno Antonio, ritenuto primo artefice del massacro della “Joibe Grasse” ma anche promotore dell’inedito contro-parlamento della Contadinanza. Il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Travain: “Scosse il popolo del Friuli dal torpore della sua perenne sudditanza nei confronti dei propri potenti!”.

Con tra le mani una bandiera delle Cernide ossia la milizia popolare friulana del Rinascimento, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, ha commemorato, il 27 maggio 2021, presso il tiglio udinese che lo ricorda, in Via Crispi, il primo leader civico moderno della storia friulana, Antonio Savorgnan, a 509 anni dal suo assassinio a Villaco per mano vendicativa di Venezia e della grande nobiltà regionale. “Demagogo e beniamino del popolo aizzato contro l’aristocrazia che si opponeva alle sue mire signorili sull’antica Patria del Friuli, Antonio fu eroe aggregatore ed emancipatore delle classi rurali e popolari in genere, a dire quanto una controversa figura di fomentatore di discordia ovvero di affrancatore dal feudale arbitrio possa risultare pietra miliare nella vicenda di una piccola nazione storica come quella friulana! E i Savorgnan mutarono la disordinata e divisa massa dei contadini friulani in un esercito popolare, addestrato alla maniera più moderna. L’incredibile carica dei fanti rustici a Lucinico contro la cavalleria pesante ne fu l’esempio, forse, più eclatante e straordinario. Allenarsi a tener testa in guerra ai signori a cavallo per farlo, poi, anche in tempo di pace in termini politici. Questo fu il Friuli di Antonio Savorgnan, che pure si macchiò della terribile strage del Giovedì Grasso 1511, ai danni dei castellani, ma anche ottenne ai sudditi del territorio un inedito contro-parlamento degli amministrati in faccia a quello degli amministratori! Antonio Savorgnan, il principe del popolo o, come si diceva, il ‘Maometto dei rustici’: richiamo terribile ma anche affascinante, scomodo, pericoloso per alcuni e per altri auspicabile tra quanti credono che la Storia sia sempre attuale!”. Presente qualificata rappresentanza del corpo sociale fogolarista nelle persone della prof.ssa Renata Capria D’Aronco e delle signore Marisa Celotti, Milvia Cuttini, Iolanda Deana, Paola Della Vecchia, Antonietta Di Lorenzo e Laura Zanelli.

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