EuroAquileienses 27.06.2021/I (it)

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 27 giugno 2021

UDINE E IL CORAGGIO INDOMITO DEI PADRI AQUILEIESI

Fogolâr Civic e Academie dal Friûl hanno ricordato, presso la statua udinese di Ercole, la vittoriosa resistenza popolare dell’antica metropoli regionale di Aquileia contro l’imperatore Massimino il Trace. Il presidente prof. Travain: “La gagliardia degli avi sia sprone nell’attualità!”. Rilevato l’incredibile abbandono, da parte del Comune del Udine, del sigillo storico commemorativo di quegli epici fatti del 238 dopo Cristo.

Rimembranza più che altro connessa alle tradizioni solstiziali estive, legate al culto solare di Beleno, dio celtico della luce e nume tutelare dell’antica Aquileia, che personalmente avrebbe sostenuto contro il tirannico imperatore Massimino il Trace nel 238, tirannico perché inviso agli altrettanto tirannici senatori di Roma, la cerimonia tenutasi domenica 27 giugno 2021, a Udine, in Piazza Libertà, ai piedi della statua forense di Ercole, per iniziativa del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” nonché del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, con la deposizione di un mazzo di fiori, evocazione del remoto “mac di sant Zuan”, rigorosamente nei colori aquileiesi, ha voluto ribadire nell’attualità il ricordo della salda e gagliarda tempra dei padri, vittoriosi contro il più potente esercito intercontinentale del mondo ossia quello imperiale romano. “Davide contro Golia, i nostri predecessori in questo angolo o crocevia globale diedero tale prova di coraggio da restare per secoli, anzi per millenni indimenticati. Evitiamo che il facile oblio di oggi possa cancellare ciò una storia davvero lunga è stata in grado di consegnarci, anche a sprone della nostra vita” ha detto il prof. Alberto Travain, presidente dei due sodalizi, accompagnato nel gesto rituale dalla vicaria prof.ssa Renata Capria D’Aronco, dalla segretaria movimentale sig.ra Iolanda Deana e dalla soprintendente sig.ra Marisa Celotti oltreché dalle sodali sig.ra Milvia Cuttini, sig.ra Paola Della Vecchia, sig.ra Antonietta Di Lorenzo, sig.ra Renata Marcuzzi e, per l’Academie dal Friûl, lo studente universitario sig. Daniele Lizzi. “Se vogliamo essere una ‘Nuova Aquileia’, allora dobbiamo, certo, farci carico anche di una memoria culturale e civile che non pensavano neanche lontanamente di poterci, in qualche modo, attribuire. E così il passato può dare ricchezza di contenuti alle sostanziali banalità e provincialità di questo nostro presente – mi riferisco a Udine –, privo di orizzonti che vadano oltre un ormai vuoto velleitarismo” ha concluso il leader di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, soggiungendo come incredibilmente il Comune di Udine abbia addirittura, oramai da decenni, abbandonato il sigillo d’onore quattrocentesco evocante proprio la “fides” ovvero la proba e irriducibile tempra dei padri della Madre Aquileia per ripiegare davvero su anonimo e tardo distintivo, senza, tra l’altro, che mai si sia levata qualche autorevole voce di dissenso dal “gran” mondo culturale locale.

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