Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 30 maggio 2021
“LA SANTISSIMA TRINITÀ COME ANTICO SIMBOLO EUROPEO UNITARIO”
Nella storica ricorrenza cristiana, il sodalizio udinese del Fogolâr Civic ne ricorda il valore identitario continentale anche sferzando certe scuole del Friuli e non soltanto, che occultano i simboli cristiani nelle aule perché non in grado d’interpretarli in termini laici. Il presidente prof. Travain: “Di questo passo avremo un futuro immemore, sradicato, ignorante!”.
Nel quadro delle passeggiate culturali udinesi della domenica o “Pas-e-Mieç” ovvero “Paso-e-Mexo” del Fogolâr Civic, domenica 30 maggio 2021, nella cattedrale del capoluogo friulano e, nello specifico, presso la Cappella della Santissima Trinità, il presidente del movimento prof. Alberto Travain ha parlato a folta rappresentanza sociale dei richiami internazionali ad un’identità comune europea insiti nel simbolo spirituale cui si riferisce detta cappella. E se, a Udine, la Trinità fu anche emblema, in passato, della componente germanica della popolazione, bastino i riferimenti trinitari nel geniale progetto della città stellata di Palmanova, fortezza d’Europa contro la Mezzaluna, a ricordare senz’altro – ha detto Travain – il dato simbolico paneuropeo, in chiave religiosa, costituito dal paradigma dell’antico dogma cristiano. E il professore si è soffermato, dunque, sulla goffaggine di non pochi istituti scolastici del Friuli e non solo che, generalmente in sordina, occultano, fanno sparire, il Crocifisso dalle aule, perché non in grado ovvero timorosi d’interpretarlo in termini laici come grande simbolo culturale di una civiltà storica certo evolutasi e ovviamente apertasi alla tolleranza della pluralità delle fedi e al diritto individuale e collettivo della libertà religiosa: “Se questi sono veramente l’esempio e l’insegnamento dati nelle scuole, c’è davvero molto da dubitare riguardo a un progresso della civiltà che non privi gli individui ed i popoli delle radici di un vissuto storico dei territori in cui sempre più oggi si ridefiniscono le basi di una condivisione!”.