EuroAquileienses 30.09.2021/I (en)

FOGOLÂR CIVIC press release (to the Italian press) – Udine, 30 September 2021

RISORGE CON I QUINTIERI IL MOVIMENTISMO CIVISTA UDINESE

Ufficializzate dal Fogolâr Civic cinque sezioni o comitati rionali del movimento, nella ricorrenza di S. Michele Arcangelo, cara alle antiche tradizioni democratiche del capoluogo del Friuli Storico. Il presidente prof. Travain: “Saranno fucina, osservatorio, pungolo di cultura civica sul territorio, quali che siano i riscontri registrati!”.

Per il ventinovesimo anno, mercoledì 29 settembre 2021, a Udine, si è rinnovata popolarmente la rimembranza di “un’antica scadenza civica locale connessa al giorno ed alla figura di san Michele Arcangelo, il ‘buon cittadino’ della Patria celeste, suo difensore dalle insidie del Male, remoto esempio di cittadinanza e milizia virtuose, patrono storico delle armate bizantine e longobarde, ampiamente condiviso nell’orbe cristiano, non solo sul piano propriamente religioso: nella sua ricorrenza si riunivano gli arenghi, le assemblee generali dei popoli-esercito comunali del Medioevo, non ultimo quello della città cuore del Friuli”. Così, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, sodalizi promotori dell’iniziativa annuale, che nel 2015 ha visto addirittura un’autoriconvocazione dell’Arengo nonché pluriennale sua successiva sperimentazione nell’attualità. La ricorrenza, celebrata sin dal 1993 con la fondazione dell’“Union Furlans di Udin” sotto la locale Loggia del Lionello, dall’anno 2000 prevede anche l’omaggio alla cittadinanza combattente e caduta nel corso dei secoli nella difesa della città, con deposizioni floreali alle mura, in corrispondenza degli storici “quintieri” in cui si organizzava il popolo-esercito comunale. Quest’anno, però, i picchetti popolari con labaro, istituiti dal Fogolâr Civic nel 2012, quali rappresentanze cerimoniali commemorative dei caduti rionali per la piccola patria cittadina, si sono costituiti in sezioni territoriali del movimento, con tanto di propri coordinatori e consiglieri: ciò allo scopo di promuovere con maggiore efficacia, capillarità ed incisività l’attività civico-fogolarista nel quadro cittadino.

A Porta Manin o Cividale intrinseca, oltre alla deposizione floreale, si è anche, quindi, ufficializzata la novella sezione civista del quintiere di Mercatovecchio, riferita ai rioni delle odierne Parrocchie udinesi di S. M. Annunziata ovvero il Duomo (parz.: Piazza Libertà, Via Manin, Piazza Marconi, Via Mercatovecchio, Piazza Primo Maggio, riva Castello, Vicolo Sottomonte, Via Treppo 1-5), B. V. Grazie (B.go Pracchiuso), Gesù Buon Pastore, S. Cuore, S. Giovanni Bosco (Planis), S. Gottardo. Il presidente prof. Travain ha reso omaggio, così, alla bandiera zonale e salutato la coordinatrice sig.ra Anna Rosa Caeran con la consigliera prof.ssa Renata Capria D’Aronco.

Al “Portone” di Aquileia ovvero al ponte di Via Vittorio Veneto, si è costituita, invece, la sezione fogolarista dell’omonimo quintiere di Aquileia, rimandante ai territori delle attuali Parrocchie di S. M. Annunziata (parz.: Piazzetta Beato Bertrando, Piazza Belloni, Piazza del Duomo, Via Gorghi dispari, Via Lovaria, Via Marinelli, Piazza Patriarcato, Via Piave pari, Via Prefettura, Via Rauscedo, Salita San Bartolomeo, Via S. Francesco d’Assisi, Piazzetta Valentinis, Via Vittorio Veneto), B. V. Carmine (B.go Aquileia), B. V. del Rosario (Laipacco), S. Paolino, S. Pio X (Baldasseria). Il leader movimentale prof. Travain ha, perciò, reso gli onori all’insegna rionale e complimentato la coordinatrice sig.ra Marisa Celotti.

Al “Portone” di Grazzano, in Via Cesare Battisti, si è presentata, poi, la sezione del quintiere omonimo di Grazzano, riferita all’area delle odierne Parrocchie cittadine di S. M. Annunziata (parz.: Via Battisti, Via Beato Odorico da Pordenone, Via dei Calzolai, Via Canciani sud, Via Cavour, Via di Prampero, Via del Gelso, Via Ginnasio Vecchio, Via D. Moro, Via Morpurgo, Largo Ospedale Vecchio, Via Poscolle 1-9 + 2-20, Via Sauro, Corte Savorgnan, Via Savorgnana, Via Stringher, Piazza XX Settembre, Piazza Venerio, Via Zanon), S. Giorgio (B.go Grazzano), S. Nicolò (B.go Poscolle), Cristo (Gervasutta), S. Osvaldo, S. Rocco. Il capo del movimento prof. Travain ha reso, dunque, omaggio al vessillo sezionale e salutato la coordinatrice sig.ra Iolanda Deana nonché il consigliere sig. Giuseppe Capoluongo.

Alla Porta di S. Maria, in Via Antonio Zanon, si è presentata la sezione del quintiere di Mercatonuovo, rimandante ai territori delle Parrocchie attuali di S. M. Annunziata (parz.: Vicolo Brovedan, Via Canciani nord, Via del Carbone, Via Cortazzis, Via delle Erbe, Corte Giacomelli, Via Lionello, Piazza Matteotti, Via Mercerie, Via del Monte, Via Pelliccerie, Vicolo del Portello, Vicolo Pulesi, Via Rialto, Via Sarpi, Via Valvason), B. V. Fatima, S. Andrea (Paderno), S. Anna (Paparotti), S. Giacomo (Beivars), S. Giovanni Battista (Godia), S. Marco (Chiavris), S. Martino (Cussignacco). Il presidente prof. Travain ha omaggiato lo stendardo della sezione e si è congratulato con la coordinatrice sig.ra Milvia Cuttini.

Presso le mura tra le antiche Porte Gemona intrinseca e S. Lucia, in Largo Antonini, è stata, infine, ufficializzata la sezione del quintiere di Gemona, operante sul territorio descritto delle attuali Parrocchie udinesi di S. M. Annunziata (parz.: Largo Antonini, Vicolo della Banca, Via Bartolini, Via Caiselli, Via Cosattini, Via D’Aronco, Via Deganutti pari, Vicolo Florio, Via Gemona 1-7+ 2-24, Vicolo di Lenna, Via Marinoni dispari, Via Mazzini pari, Via Molin Nascosto, Via Palladio, Largo dei Pecile, Via Petracco, Via Portanuova, Via dei Rizzani, Piazza San Cristoforo, Vicolo Sillio), Redentore (B.ghi Superiori), S. Quirino (B.go Gemona), B. V. Salute (Cormor), S. Antonio (Rizzi), S. Cromazio (V.ggio del Sole), S. Domenico, S. Giuseppe, S. M. Assunta. Anche qui, il promotore prof. Travain ha reso omaggio alla bandiera zonale e salutato la coordinatrice sig.ra Paola Brochetta nonché la consigliera sig.ra Rosa Masiero.

I territori di pertinenza delle odierne sezioni fogolariste udinesi corrispondono a quelli rivisitati dall’Arengo cittadino del 2015, che attualizzò la ripartizione della cittadinanza in quintieri. Presenti alle cerimonie anche rappresentanze dell’Associazione Udinese per il Recupero della Democrazia Storica Partecipata “Pro Arengo Udine”, del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, del Club per l’Unesco di Udine, del Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” nonché del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cipro, Rodi, Malta e San Pietroburgo e della confraternita cittadina del Ss. Crocifisso. Ad accompagnare il presidente prof. Travain, la questora fogolarista sig.ra Renata Marcuzzi.

Qual è il senso e il ruolo di queste sezioni che il Fogolâr Civic ora mette in campo nella società udinese? Promuovere capillarmente sul territorio una politica identitaria procedente dalla tradizione, politica cui mai Amministrazione udinese ha dedicato negli ultimi decenni la dovuta attenzione e ancor meno piani di promozione e di sviluppo organico. Cultura e identità non sono affatto la stessa cosa poiché la prima è mero diletto mentre la seconda si fa collante e baluardo sociale. Ci siamo battuti per decenni contro l’ignavia, l’ignoranza e la pochezza di chi non concepisce l’importanza eccezionale del dato identitario come fondamento per la costruzione ed il governo della coesione sociale e territoriale. Lo faremo ancora, con sempre rinnovato vigore, indipendentemente dai riscontri della Piazza e del Palazzo. ‘Mai molâ!’ andava ripetendo la compianta nostra presidente del sodalizio del Borgo Stazione, sig.ra Francesca De Marco. ‘Mai molâ!’”.

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