Comunicato EVROPA AQVILEIENSIS alla stampa italiana – Udine, 9 ottobre 2018
“FONTANINI DIA A CESARE CIÒ CHE È DI CESARE!”
Riserve da “Europa Aquileiensis” su certi atteggiamenti dell’Amministrazione guidata dal “proprio” candidato Sindaco. Il coordinatore politico prof. Travain: “Valuteremo le strade da percorrere!”.
“‘Dare a Cesare ciò che è di Cesare’: una regola, questa, alla quale neanche l’Amministrazione Fontanini a Udine dovrebbe in buona fede sottrarsi. Eppure l’idea di un tram elettrico attraversante la città, fatta propria ora pare dal ‘Sindic’, era dell’ex candidato Andrea Valcic, espressione locale del ‘Patto per l’Autonomia‘ . E l’idea di un sistema misto, carrabile-pedonale, per Via Mercatovecchio, ‘anche per piccoli mezzi elettrici, sull’esempio dei minibus romani da Piazza Farnese a Via Veneto o della tramvia di Graz in centralissima area pedonale‘ era una proposta dell’architetto Roberto Pirzio-Biroli, uscita dai direttivi del Coordinamento Politico Euroregionalista Friulano ‘Europa Aquileiensis‘ e rimbalzata sulla stampa locale. La cronologia degli avvenimenti parla chiaro, a meno che non si voglia pensare sempre a casuali coincidenze di idee. E dove stava, nel programma del candidato Fontanini il tema del rinnovamento delle Circoscrizioni rionali se non nel capitolato d’istanze sottoposto ai due concorrenti finali per la poltrona di Primo Cittadino dai delegati dell’Arengo udinese e sottoscritto da entrambi ad una settimana dal ballottaggio? Lo stesso tema, in forma più complessa, rientrava anche nel documento programmatico sul quale il succitato coordinamento ‘Europa Aquileiensis‘, qualche giorno prima della tornata elettorale decisiva, aveva incassato l’adesione del ‘Pieri‘ nazionale friulano. Vi è, forse, mai stato sinora qualche spontaneo riconoscimento della matrice, anche qualora non unica, di certi exploit dell’Amministrazione Fontanini? E l’idea di una Udine, in qualche modo, cuore della Mitteleuropa, goffamente e superficialmente inserita anche nella cornice della manifestazione Friuli Doc, non ha, forse, inconfessate eppure pregnanti radici in quel medesimo documento di ‘Europa Aquileiensis‘? Tale neonata forza politica – la quale, ottenuta l’adesione ai propri programmi dal candidato sindaco summenzionato, ha contribuito lealmente non poco alla sua elezione per una manciata di voti di scarto – è da mesi in attesa di essere ricevuta dal Primo Cittadino nel quadro di un incontro seriamente ‘programmatico’, ad incremento della qualità di certi indirizzi amministrativi…”. Amara, la nota diffusa martedì 9 ottobre 2018 dal coordinatore di “Europa Aquileiensis”, prof. Alberto Travain, che, nel registrare il reiterato singolare atteggiamento dell’Amministrazione, si riserva di valutare le strade da percorrere nel prosieguo rispetto all’attuale governo cittadino.