Feuts di une volte e UTI di cumò

20180722

 

 

 

 

 

 

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 22 Lui 2018

FEUDI MEDIEVALI FRIULANI ALLE RADICI DELLE MODERNE UTI?

Il Fogolâr Civic a Santa Margherita di Prampero, oggi in Comune di Magnano in Riviera, rende omaggio ai defunti dell’antica giurisdizione locale, che un tempo raggiungeva Montenars e Chiusaforte. Il presidente prof. Travain: “I legami storici tra popolazioni e località vanno rinsaldati e rivitalizzati in una rete territoriale che vada oltre l’effimera contingenza!”.

Domenica 22 luglio 2018, presso la cappella di Santa Margherita, a ridosso dell’antico castello di Prampero, oggi in Comune di Magnano in Riviera, si è rinnovata, con vivo concorso di autorità e popolo, la tradizionale S. Messa patronale. Gradita ospite del proprietario, prof. Pietro Enrico di Prampero, e della consorte dott.ssa Marisanta de Carvalho de Moraes, una delegazione del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, intervenuta alle celebrazioni, ha offerto all’altare della chiesetta una pregnante dedica floreale“pe brave int de jurisdizion antighe di Prampar, cun Ravistagn e la Scluse, Flaipan, Montenârs e Plaçariis”, omaggio ai defunti ovvero alla storia dei territori friulani un tempo soggetti ai castellani di Prampero. “Un gesto – ha detto il prof. Alberto Travain, presidente del sodalizio – che non solo ripropone un legame ideale tra viventi e trapassati, ma tra territori, esperienze, vicende: chi dice di promuovere l’identità friulana non dovrebbe tralasciare questi aspetti, inerenti alle consuetudini di comune appartenenza giurisdizionale. Sin dal Medioevo, le giurisdizioni friulane avevano tribunali e milizie propri, insegne proprie, costumi propri e costituivano reti specifiche di comunità locali: erano una sorta di UTI ante litteram. Patrimonio di vissuto storico, quindi, suggestivo, da tener presente anche nell’attualità, da rivitalizzare, in cui ritrovare le radici se non le ragioni di comunità territoriali d’area vasta incarnate nella storia della regione friulana. Perché questo discorso proprio presso la chiesetta di Santa Margherita di Prampero? Non solo per consuetudine del sodalizio a partecipare, accanto agli amici Signori di Prampero, alla bella occasione della festa patronale. Nel rendere omaggio ai defunti della locale antica giurisdizione castellana, da Prampero e Ravistagno, con Flaipano, Montenars e Plazzaris, sino a Chiusaforte, il Fogolâr Civic richiama alla memoria simbolicamente tutti i nessi storici tra popolazioni e territori del Friuli, a partire da quel mosaico di giurisdizioni che si usava rappresentare attraverso l’abito variopinto fatto indossare da tanti artisti alle allegorie della Patria friulana nei secoli passati! I legami storici tra popolazioni e località vanno rinsaldati e rivitalizzati in una rete territoriale che vada oltre l’effimera contingenza!”. La delegazione fogolarista giunta da Udine e San Daniele del Friuli era composta dal presidente sociale prof. Alberto Travain e dai collaboratori prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sig.ra Milvia Celotti, sig.ra Milvia Cuttini, sig.ra Jolanda Deana, sig. Maurizio Di Fant, sig.ra Renata Marcuzzi, sig.ra Luigina Pinzano, sig.ra Mirella Valzacchi.

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