Friûl, cole de Europe?

20180918

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 18 Setembar 2018

FRIULI, FEDERATORE D’EUROPA?

La missione “europea” della “patria” friulana: se n’è parlato all’annuale incontro del Fogolâr Civic commemorativo della battaglia di Vienna.

Non in riva al grande Danubio ma alla più intima Roggia di Udine, martedì 11 settembre 2018, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ha celebrato il 335° anniversario della decisiva vittoria delle armate europee alleate contro l’invasione ottomana a Vienna, vittoria procedente dalla formidabile azione diplomatica di un eccezionale predicatore friulano rispondente al nome di Padre Marco d’Aviano, il quale – e naturalmente c’era una sua effigie anche all’incontro sociale del sodalizio euroregionalista, tenutosi sotto il tiglio udinese “della Ghiacciaia”, dietro San Giacomo – riuscì nell’impresa di coalizzate diversi principi del Continente di fronte alla poderosa avanzata dei Turchi nel cuore d’Europa. Anche altri friulani parteciparono alla battaglia, ora inquadrati nelle forze in campo ora persino alla loro guida. Dalla stessa Udine proveniva anche uno dei comandanti della cavalleria imperiale degli Asburgo, il valoroso Carlo Maria de Pace, con palazzo tuttora esistente nell’antica contrada di Santa Maria Maddalena, vicino all’odierna sede postale. L’epica battaglia è stata commemorata dal prof. Alberto Travain, presidente del Fogolâr Civic, con intervento di riflessione dello storico romano Alfredo Maria Barbagallo. Presente, tra gli altri, il procuratore vicepresidente dell’Arengo udinese, arch. Amerigo Cherici. “Un friulano allora riunì gli europei divisi contro il comune nemico. Oggi ancora il Friuli, se avesse davvero una classe politica all’altezza del compito, potrebbe ambire culturalmente, economicamente, politicamente, a riunire il cuore del Continente di cui è crocevia!” ha concluso il leader del movimento, auspicando sviluppi in tale prospettiva: “Bisogna tentare! La “patria” friulana ritorni ad essere federatrice come fu compendio delle genti d’Europa!”.

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