Friulani, ultraeuropeisti eredi di Giulio Cesare

Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 15 marzo 2020

FRIULANI, ULTRAEUROPEISTI EREDI DI CESARE

Un videomessaggio del Fogolâr Civic udinese per la data delle Idi di Marzo. “I friulani, quintessenza cesariana d’Europa, siano promotori di una patria comune vergognosamente divisa persino sull’emergenza Coronavirus!”.

Un cjâr mandi ai amîs dal Fogolâr Civic. In timp di ‘Carognevirus’, o fevelarin di un aniversari, che al è chel di vuê, 19 agns che lu ricuardìn, Idus di Març dai antîcs Romans, 2064 agns che a Rome a àn copât chel Cesar, de famee Julie, che al è stât il pari dal nestri Friûl. La liende e dîs che al vedi implantât culì un marcjât dulà che si saressin cjatâts e fondûts ducj i popui e lis lenghis de Europe. Di li a saressin vignûts i furlans, cu la lôr lenghe e la lôr culture. E, po ben, in timp di ‘Carognevirus’, nô furlans, che o sin distilâts di chê biade Europe, o vin di stâi dongje a di chê mari, in balie di tancj fîs che no san nancje ce che al vûl dî famee. Parcè che cheste e je une grande prove gjenerâl di famee, che o vin di sei ducj cuancj ae altece. Maman, anzit, ‘Ave, Caesar’!”. Domenica 15 marzo 2020, con la diffusione a mezzo social di un videomessaggio interamente in lingua friulana – “Mes visuâl dal dean dal Fogolâr Civic, prof. Albert Travain di Udin, tal 2064m aniversari di muart dal Pari dal Friûl, Julius Cesar (Udin 15/03/2020)” –, il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, prof. Alberto Travain, ha voluto ricordare, da Udine, capitale storica friulana, il 2064° anniversario dell’assassino del padre eponimo del Friuli ovvero Giulio Cesare, fondatore mitico di una Friulanità cerniera e sintesi dell’Europa intera.In tempo di Coronavirus – o “Carognevirus” come ripete con scherzosa amarezza il presidente fogolarista udinese noi friulani, quintessenza di questa povera Europa, dobbiamo sostenere una madre in balia di numerosi figli assolutamente privi di un senso della famiglia: poiché questa, che stiamo affrontando, è una gran prova generale di famiglia, di cui dobbiamo tutti essere all’altezza!”. Un auspicio, un’invocazione. “Lo spettacolo vergognoso che tanti Stati europei stanno offrendo, all’interno e all’esterno della nostra Unione, con questo muoversi in ordine sparso, contraddittorio, ambiguo, di fronte all’emergenza pandemica che si sta prepotentemente profilando, richiama senz’altro alla necessità di una federazione continentale più stringente, in assenza della quale è ovvio che ognuno vada, a propria tutela, per conto proprio! Il Coronavirus o distruggerà delegittimandola o rafforzerà rendendola cogente questa claudicante Unione Europea. Siamo davvero alla resa dei conti. Eppure, noi friulani, figli del mitico cuore d’Europa cesariano, dovremmo ‘tifare’ senz’altro per un’Europa forte, energica ed amorevole madre di tutti i suoi popoli, non certamente loro ostaggio o zimbello. Noi, friulani, europei per natura, dovremo decidere da che parte stare: se essere cerniera delle nazioni contro ogni grande nemico comune, sull’esempio del nostro Marco d’Aviano, o nuovamente bandierina al confine tra Stati insopportabilmente sospettosi l’uno dell’altro!”. Questo il commento del prof. Travain, che ha così attualizzato una rimembranza storica che la sua associazione celebra da ben 19 anni, arrivando a coinvolgere, nel corso del tempo, anche scuole ed Amministrazioni. A tal riguardo, riporta il sito web del Comune di Cividale del Friuli, riferendosi al locale monumento dedicato al fondatore della città: “Recuperando i filoni originali del mito friulano di fondazione cesariana del Forum Iulii, non mero avamposto latino contro i cosiddetti barbari, ma crocevia e compendio di tutte le nazioni e lingue citramarine ovvero europee, dal 2001, presso quella statua, in occasione delle Idi di Marzo, anniversario dell’assassinio di Giulio Cesare, viene ogni anno deposto un omaggio floreale in onore del padre eponimo di un Friuli cuore internazionale del Vecchio Continente, ciò nella cornice di un’iniziativa popolare spontanea, coinvolgente in genere cittadinanza, amministratori e scolaresche del territorio, avviata dal Circolo Universitario Friulano Academie del Friûl e dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico Fogolâr Civic, sodalizi impegnati oramai da decenni nella promozione di un rinnovamento della cultura civica procedente dal Friuli Venezia Giulia”. Negli ultimi anni, le rimembranze popolari di quel mitico “padre della patria” si sono tenute a Udine, sul piazzale del Castello, leggendaria Rocca Julia, nel cuore della regione friulana. Cerimonie annullate per il 2020, causa pandemia globale.

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