GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014

L’11 settembre 2014 il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, in accordo con il Club UNESCO di Udine e con la Federazione Provinciale di Udine dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, hanno commemorato la storica battaglia di Vienna del 1683, in cui gli Stati europei coalizzati dal frate friulano Marco d’Aviano, celebrato eroe in tutta la Mitteleuropa, sbaragliarono le forze turche che si apprestavano a invadere il cuore del Continente. La simbolica commemorazione è avvenuta nel capoluogo del Friuli Storico, di fronte al palazzo gentilizio del feldmaresciallo udinese barone Carlo Maria de Pace, che partecipò all’epico scontro come comandante dei corazzieri del Sacro Romano Impero germanico, schierati al centro dell’armata europea. “Oggi noi possiamo essere aperti al rispetto e all’integrazione in casa nostra di culture e religioni altre rispetto a quelle della tradizione – ha detto il presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Alberto Travain -, ma non dobbiamo dimenticare che, piaccia o no, la civiltà comune europea nacque per sottrazione da quella intercontinentale romano-cristiana quando a quest’ultima l’Islam strappò le coste mediterranee dell’Asia e dell’Africa. Da allora l’Europa s’identificò con la Cristianità, pur magari tradendone i principi fondanti, per cui la plurisecolare resistenza contro l’avanzata di potentati musulmani, ancorché portatori di raffinate culture, oggettivamente fu costitutiva di uno spirito unitario europeo che oggi può laicizzarsi ed aprirsi all’accoglienza di realtà diverse ma non deve rinnegare, per amor di dignità, le sue origini storiche. Ricordare la battaglia di Vienna, quindi, non significa gettare benzina sul fuoco dello scontro tra Occidente ed estremismi levantini ma riaffermare in ogni caso una coscienza delle matrici e dei tratti salienti di un’identità europea peculiare forgiata nei secoli e molto più aggregante degli spesso deboli argomenti di Bruxelles”. Tra le delegazioni del Fogolâr Civic sono intervenuti i consiglieri movimentali sig. Giuseppe Capoluongo, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Jole Deana, tenore Gianfranco Savorgnan, oltre al vessillifero generale sig. Gianfranco Passone, e il dr. Gianpietro Babuin con la bandiera storica della sezione del Friuli Occidentale in omaggio a Marco d’Aviano.

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