Dal Friuli, storico crocevia plurietnico del Vecchio Continente, il movimento culturale civista ed euroregionalista “Fogolâr Civic”, da un quarto di secolo eclettico promotore di cultura civica procedente dal locale al globale, si congratula ora per la scelta del governo brasiliano di ritirare allo stato presente il proprio ambasciatore da Israele di fronte al deflagrare dell’ennesima guerra israelo-palestinese e critica quello che ritiene il sostanziale ‘balbettio’ dell’Unione Europea e dei suoi Paesi membri di fronte a una “questione mediorientale” irrisolvibile senza una riproposizione, utile anche in Europa, dell’idea antichissima – persiana, ellenistica e romana – di uno Stato sovranazionale rispettoso di tutte le etnie, idea che s’è cercato di cancellare cento anni fa con la Grande Guerra. Il tutto attraverso una nota diffusa il 24 luglio 2014, a firma del presidente del movimento, prof. Alberto Travain, e dei consiglieri sociali geom. Sergio Bertini, sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Jole Deana e tenore Gianfranco Savorgnan.
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