I deputâts dal Friûl Vignesie Julie e il Câs di Regeni

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 2 Mai 2019

TUTTI I DEPUTATI FVG DOVEVANO ESSERE IN PRIMA LINEA NELLA BATTAGLIA DI MONTECITORIO PER GIULIO REGENI!”

Il Fogolâr Civic udinese plaude alla creazione, da parte della Camera, di una Commissione parlamentare d’inchiesta sullo scempio in Egitto del probo ricercatore di friulano assassinato nel 2016, ma esprime disappunto per la scarsa mobilitazione rilevata sul tema da parte degli “onorevoli” eletti in regione, fatta eccezione per i pentastellati.

Da Udine “Capitâl dal Friûl”, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” plaude, per voce del suo presidente, il prof. Alberto Travain, all’unanime approvazione da parte della Camera dei Deputati della proposta d’istituzione di una specifica Commissione parlamentare dinchiesta sul Caso Regeni, a tre anni e tre mesi dall’impunito scempio in Egitto del probo ricercatore friulano: “Il 30 aprile 2019 si è infatti registrata solamente l’astensione di Forza Italia, che, a nostro avviso, patriotticamente, avrebbe fatto più bella figura a votare a favore!”. “Oltreché alla tenacia dell’irriducibile pentastellato campano alla guida dell’Assemblea di Montecitorio, on. Roberto Fico, che non perde mai l’occasione per manifestare senza mezzi termini la riprovazione del migliore popolo italiano nei confronti della tirannide conclamata sotto la quale il Regeni ha trovato una tanto dolorosa morte – rimarca il prof. Travain –, un apprezzamento vivissimo va certamente al primo firmatario della proposta, presentata il 25 febbraio 2019, on. Sabrina De Caro (M5S – Friuli Venezia Giulia) e, nell’ordine, ai suoi colleghi sottoscrittori on. Iolanda Di Stasio (M5S – Campania), on. Riccardo Olgiati (M5S – Lombardia), on. Cristian Romaniello (M5S – Lombardia), on. Simona Suriano (M5S – Sicilia), on. Andrea Colletti (M5S – Abruzzo), on. Elisa Siragusa (M5S – Estero), on. Yana Chiara Ehm (M5S – Toscana), on. Daniele Del Grosso (M5S – Abruzzo); altrettante felicitazioni all’on. Erasmo Palazzotto (LEU – Sicilia), primo firmatario di proposta analoga, già presentata il 28 maggio 2018, seguito dai colleghi on. Federico Fornaro (LEU – Piemonte), on. Pier Luigi Bersani (LEU – Emilia-Romagna), on. Laura Boldrini (LEU – Lombardia), on. Federico Conte (LEU – Campania), on. Ettore Guglielmo Epifani (LEU – Sicilia), on. Stefano Fassina (LEU – Lazio), on. Nicola Fratoianni (LEU – Piemonte), on. Rossella Muroni (LEU – Puglia), on. Giuseppina Occhionero (LEU – Molise), on. Luca Pastorino (LEU – Liguria), on. Michela Rostan (LEU – Campania), on. Roberto Speranza (LEU – Toscana), on. Nicola Stumpo (LEU – Calabria). Tutta Italia e poco Friuli: la cosa spiace! Se non erro, alla Camera, oggi, il Friuli Venezia Giulia è in qualche modo ‘rappresentato’ da due deputati del Partito Democratico ossia l’on. Ettore Rosato e l’on. Debora Serracchiani; due di Movimento Cinque Stelle ovvero l’on. Sabrina De Caro e l’on. Luca Sut; tre di Forza Italia ossia l’on. Roberto Novelli, l’on. Guido Germano Pettarin e l’on. Sandra Savino; tre della Lega ovvero l’on. Alessia Bubisutti, l’on. Vannia Gava e l’on. Daniele Moschioni; uno per Noi con l’Italia, on. Renzo Tondo; uno per Fratelli d’Italia, on. Walter Rizzetto. Ebbene, come si desume da qualificata stampa italiana, lunedì 29 aprile 2019, a Montecitorio, solamente i due deputati M5S, De Caro e Sut, avrebbero personalmente partecipato alla discussione generale in ordine allistituzione della suddetta Commissione dinchiesta sull’uccisione del coraggioso ricercatore friulano e sottolineo ‘friulano’. Come mai? Sarebbe stato opportuno, diciamo patriottico anche in senso regionalista, che almeno i ‘nostri’ fossero presenti. Per quale motivo ciò non è avvenuto? Sarebbe auspicabile che tutti i deputati FVG, senza distinzioni di parte, fossero in prima linea nella battaglia di Montecitorio per Giulio Regeni! Spiace rilevare come ‘dall’Alpi a Sicilia’ quella tragedia mobiliti ancora appassionatamente tante coscienze e che lo stesso non avvenga ‘des monts insin al mâr’, nella piccola patria matrigna friulana o forogiuliana che dir si voglia, fatte comunque salve le eccezioni benemerite. Ciò raddoppia l’apprezzamento per coloro che si sono spesi, ‘furlans’ o meno, al fine di non cedere all’oblio in cui sperano i tiranni assassini d’Oltremare e complici di un oltraggio che non tocca soltanto una persona ed una famiglia – e ciò basterebbe – ma l’onore del Friuli Venezia Giulia e delle sue genti, d’Italia, d’Europa, dell’Umanità, trafitta ogni volta che uno dei suoi figli cade stroncato dalla barbarie!”.

TUTTI I DEPUTATI FVG DOVEVANO ESSERE IN PRIMA LINEA NELLA BATTAGLIA DI MONTECITORIO PER GIULIO REGENI!”

Il Fogolâr Civic udinese plaude alla creazione, da parte della Camera, di una Commissione parlamentare d’inchiesta sullo scempio in Egitto del probo ricercatore di friulano assassinato nel 2016, ma esprime disappunto per la scarsa mobilitazione rilevata sul tema da parte degli “onorevoli” eletti in regione, fatta eccezione per i pentastellati.

Da Udine “Capitâl dal Friûl”, il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” plaude, per voce del suo presidente, il prof. Alberto Travain, all’unanime approvazione da parte della Camera dei Deputati della proposta d’istituzione di una specifica Commissione parlamentare dinchiesta sul Caso Regeni, a tre anni e tre mesi dall’impunito scempio in Egitto del probo ricercatore friulano: “Il 30 aprile 2019 si è infatti registrata solamente l’astensione di Forza Italia, che, a nostro avviso, patriotticamente, avrebbe fatto più bella figura a votare a favore!”. “Oltreché alla tenacia dell’irriducibile pentastellato campano alla guida dell’Assemblea di Montecitorio, on. Roberto Fico, che non perde mai l’occasione per manifestare senza mezzi termini la riprovazione del migliore popolo italiano nei confronti della tirannide conclamata sotto la quale il Regeni ha trovato una tanto dolorosa morte – rimarca il prof. Travain –, un apprezzamento vivissimo va certamente al primo firmatario della proposta, presentata il 25 febbraio 2019, on. Sabrina De Caro (M5S – Friuli Venezia Giulia) e, nell’ordine, ai suoi colleghi sottoscrittori on. Iolanda Di Stasio (M5S – Campania), on. Riccardo Olgiati (M5S – Lombardia), on. Cristian Romaniello (M5S – Lombardia), on. Simona Suriano (M5S – Sicilia), on. Andrea Colletti (M5S – Abruzzo), on. Elisa Siragusa (M5S – Estero), on. Yana Chiara Ehm (M5S – Toscana), on. Daniele Del Grosso (M5S – Abruzzo); altrettante felicitazioni all’on. Erasmo Palazzotto (LEU – Sicilia), primo firmatario di proposta analoga, già presentata il 28 maggio 2018, seguito dai colleghi on. Federico Fornaro (LEU – Piemonte), on. Pier Luigi Bersani (LEU – Emilia-Romagna), on. Laura Boldrini (LEU – Lombardia), on. Federico Conte (LEU – Campania), on. Ettore Guglielmo Epifani (LEU – Sicilia), on. Stefano Fassina (LEU – Lazio), on. Nicola Fratoianni (LEU – Piemonte), on. Rossella Muroni (LEU – Puglia), on. Giuseppina Occhionero (LEU – Molise), on. Luca Pastorino (LEU – Liguria), on. Michela Rostan (LEU – Campania), on. Roberto Speranza (LEU – Toscana), on. Nicola Stumpo (LEU – Calabria). Tutta Italia e poco Friuli: la cosa spiace! Se non erro, alla Camera, oggi, il Friuli Venezia Giulia è in qualche modo ‘rappresentato’ da due deputati del Partito Democratico ossia l’on. Ettore Rosato e l’on. Debora Serracchiani; due di Movimento Cinque Stelle ovvero l’on. Sabrina De Caro e l’on. Luca Sut; tre di Forza Italia ossia l’on. Roberto Novelli, l’on. Guido Germano Pettarin e l’on. Sandra Savino; tre della Lega ovvero l’on. Alessia Bubisutti, l’on. Vannia Gava e l’on. Daniele Moschioni; uno per Noi con l’Italia, on. Renzo Tondo; uno per Fratelli d’Italia, on. Walter Rizzetto. Ebbene, come si desume da qualificata stampa italiana, lunedì 29 aprile 2019, a Montecitorio, solamente i due deputati M5S, De Caro e Sut, avrebbero personalmente partecipato alla discussione generale in ordine allistituzione della suddetta Commissione dinchiesta sull’uccisione del coraggioso ricercatore friulano e sottolineo ‘friulano’. Come mai? Sarebbe stato opportuno, diciamo patriottico anche in senso regionalista, che almeno i ‘nostri’ fossero presenti. Per quale motivo ciò non è avvenuto? Sarebbe auspicabile che tutti i deputati FVG, senza distinzioni di parte, fossero in prima linea nella battaglia di Montecitorio per Giulio Regeni! Spiace rilevare come ‘dall’Alpi a Sicilia’ quella tragedia mobiliti ancora appassionatamente tante coscienze e che lo stesso non avvenga ‘des monts insin al mâr’, nella piccola patria matrigna friulana o forogiuliana che dir si voglia, fatte comunque salve le eccezioni benemerite. Ciò raddoppia l’apprezzamento per coloro che si sono spesi, ‘furlans’ o meno, al fine di non cedere all’oblio in cui sperano i tiranni assassini d’Oltremare e complici di un oltraggio che non tocca soltanto una persona ed una famiglia – e ciò basterebbe – ma l’onore del Friuli Venezia Giulia e delle sue genti, d’Italia, d’Europa, dell’Umanità, trafitta ogni volta che uno dei suoi figli cade stroncato dalla barbarie!”.

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