Il giorno dell’Euroregione

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Comunicato FOGOLÂR CIVIC alla stampa italiana – Udine, 19 ottobre 2018

17 OTTOBRE: IL GIORNO DELL’EUROREGIONE

Il Fogolâr Civic rinnova gli auspici di una ricongiunzione culturale e politica di quella che fu l’Europa “aquileiese” svolgendo il suo grande tricolore civico euroregionalista di fronte al monumento udinese alla Pace di “Campoformio”. Ricordati Haider, “padre della patria euroregionale”, nel decennale della sua controversa scomparsa ed i 40 anni della Comunità di Lavoro Alpe-Adria.

È da circa un decennio che il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” celebra il 17 ottobre come “Giorno dell’Euroregione”, come “Anniversario Euroregionale Alpino-Adriatico”, riferendosi alla coincidenza tra la data dello storico trattato di “Campoformio”, che politicamente riunì i territori tra Alpi e Adriatico (17 ottobre 1797), e quella degli accordi di Villa Manin che misero le basi, appunto, di un’euroregione in quella stessa area (17 ottobre 2005). Mercoledì 17 ottobre 2018, in Piazza Libertà a Udine, così, di fronte all’imponente monumento alla Pace campoformidese, dono del primo imperatore asburgico che si trovò a governare stabilmente il vecchio Friuli “veneto”, il Fogolâr Civic ha svolto il suo grande tricolore civico euroregionale, lungo dieci metri, con i colori di Madre Aquileia, testimonianza di fervido auspicio di ricongiunzione culturale e politica, in un rinnovato quadro europeo, di terre e genti tra Alpi e Adriatico originariamente affratellate, ancor prima che da Vienna, dalla “splendidissima” antica metropoli aquileiese il cui ultimo erede fu il capoluogo friulano. Un‘occasione anche per rinnovare la memoria del compianto governatore della Carinzia dott. Jörg Haider, “padre della patria euroregionale”, nel decennale della sua controversa morte causa incidente d’auto. Nel ricordare, poi, il quarantennale dell‘ampia e coraggiosa Comunità di Lavoro Alpe-Adria (1978), il leader fogolarista prof. Alberto Travain ha rinnovato le critiche in particolare alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in ordine all’uscita, sei anni or sono, dalla Comunità stessa, per andare a formare, solamente con Carinzia e Veneto, “una ridotta ed anonima ‘Euroregione Senza Confini’”. La rappresentanza del locale civismo chiamata al rito dello srotolamento del grande stendardo blu-bianco-giallo era composta il 17 scorso, oltreché dal presidente del Fogolâr Civic, prof. Travain, dal cameraro presidente dell’Arengo cittadino udinese, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, cameraro accompagnato dal procuratore arengario sig. Alfredo Maria Barbagallo e dal consigliere popolare sig.ra Jolanda Deana. Per il Fogolâr Civic, poi, presenti, le attiviste sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Milvia Cuttini e sig.ra Paola Taglialegne. Per il Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” è intervenuta la mitteleuropeista sig.ra Mirella Valzacchi. Servizio fotografico a cura del sodale fogolarista sig. Attilio Calligaro. Rappresentati anche il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” ed il Club per l’Unesco di Udine.

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