Joibe ai 13 di Lui 2017, il moviment civic culturâl alpin-adriatic dal Fogolâr Civic, dât dongje a Udin, in Marcjât Vieri, al destine di domandâi al Comun e al Renc de citât di clamâ une samblee di popul sul destin urbanistic-architetonic de zone ex Upim, dabon centrâl, vicin dal municipi.
NOTIZIE sociâl pe stampe taliane – Udin, 15.VII.2017
Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico ‘Fogolâr Civic’ si mobilita a Udine sui destini urbanistici dell’area ex Upim e scrive al Sindaco, prof. Furio Honsell, e al Cameraro dell’Arengo cittadino, prof.ssa Renata Capria D’Aronco. Ecco il testo della lettera, a firma del presidente del sodalizio, prof. Alberto Travain, datata 14 luglio 2017. “Pregiatissimi, facendo seguito a quanto emerso da pubblico incontro sociale ad hoc, presieduto dallo scrivente in Mercatovecchio il 13 luglio 2017, avvenuto su stimolo dell’arch. Amerigo Cherici, procuratore arengario udinese, e dallo stesso introdotto con il concorso dell’arch. Giorgio Ganis, registrandosi poi gli interventi dei cittadini sig. Alfredo Maria Barbagallo, sig.ra Paola Brocchetta, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, sig. Riccardo Cutrino, sig.ra Milvia Cuttini, sig.ra Jolanda Deana, dott.ssa Marisanta de Carvalho de Moraes, sig. Maurizio Di Fant, sig. Maurizio Di Iulio, prof. Pietro Enrico di Prampero e sig.ra Renata Marcuzzi, con la presente, in ossequio senz’altro a condivisi impegni internazionali di consultazione delle comunità in tema di sviluppo sostenibile dei territori, si sollecita il Comune di Udine, anche unitamente alla Presidenza del rinnovato Arengo cittadino, a voler quanto prima indire, ancorché in extremis, un’assemblea popolare a scopi informativi e consultativi in ordine ai destini della centralissima area urbanistica attinente al fabbricato ex Upim, con la presenza di tutti gli attori inerenti al caso, richiamando sul tema comunque i voti dell’“Esortazione” arengaria udinese del 29 settembre scorso prettamente “in ordine alla promozione di un rispetto istituzionale dell’identità dei luoghi” (arengumutini290916.16.5.2). Tale istanza si formula con sincero auspicio di future pratiche consolidate di consultazione popolare preventiva rispetto alla gestione di luoghi fortemente incidenti sull’identità non soltanto urbanistica del cuore di una comunità cittadina”. Dunque, il ‘Fogolâr Civic’ chiede un’assemblea popolare sul tema e auspica che questo diventi prassi. Informazione e partecipazione: ecco I sani principi della vita civica! Dal dibattito del 13 luglio 2017 era emersa una diffusa istanza di consultazione della cittadinanza in linea di principio. Sul tema specifico, s’era rilevata la tendenza identitaria del luogo a non costituire urbanisticamente e architettonicamente un “corpus separatum” bensì integrato con il contesto, prima medievale-rinascimentale (Casa Bearzi), poi dialogante direttamente (Cinema Eden) o indirettamente (Palazzo Upim) con lo stile liberty del municipio di Raimondo D’Aronco, autorevole innovazione introdotta nel tessuto urbano con l’autorità di un palazzo comunale. Da evitarsi, quindi, soluzioni dirompenti se scollegate dalla ratio del luogo. S’è detto chiaramente no a “corazzate Potëmkin” nel cuore identitario di Udine. E s’è ribadito, riguardo a possibili accuse d’ingerenza nei diritti di proprietà privata, che “una città è come un condominio in cui il singolo proprietario non può permettersi di stravolgere a piacimento la sua porzione senza l’approvazione comune”. Non risulterebbe sgradita nemmeno un’operazione conservativa del fabbricato attuale, elemento oramai radicato nella “forma urbis” mentale, nell’immagine che la cittadinanza ha della propria città. Non si scarta nemmeno, a livello di ipotesi, l’idea di un livellamento totale delle cubature e di una destinazione a parco, soluzione non peregrina nel quadro delle tradizioni urbanistiche cittadine. C’è chi ha proposto anche un referendum popolare sul caso. Si ritiene importante comunque procedere a una ricognizione della percezione identitaria del luogo tra i cittadini di oggi, di qali memorie, significati e auspici si carichino oggi quell’area e quel fabbricato per gli Udinesi.
PRINS RISCUINTRIS STAMPE:
http://www.udinetoday.it/cronaca/polemica-fogolar-civic-ex-upim.html