JOIBE AI 25 DI MAI 2017

Joibe ai 25 di Mai 2017, il moviment civic culturâl alpin-adriatic dal Fogolâr Civic e il circul universitari furlan de Academie dal Friûl a rinovin note ae Prefeture di Udin che a son 16 mês de tragjedie Regeni pretindint muse dure e unitât sul frontâ chel câs tra sorestants di Italie e dai Paîs confradis de Union Europeane. Dut intun, si fasin i onôrs sociâi di ogni mês in ricuart di chel ricercjadôr alì de Colone de Justizie di Udin.

NOTIZIE sociâl pe stampe taliane – Udin, 28.V.2017

No al rientro di ambasciatori italiani al Cairo sino alla caduta del governo egiziano che ha dileggiato il nostro Paese. E sui siti web ed esposte ai balconi delle ambasciate degli Stati UE campeggino insegne rivendicative di giustizia sul caso di Giulio Regeni. Non si parli altrimenti né di Europa né di Italia!”. Ecco in sintesi le istanze indirizzate alle massime Autorità della Repubblica Italiana a mezzo Prefettura di Udine dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, a 16 mesi dalla tragedia del ricercatore universitario friulano di Fiumicello, sequestrato, torturato e ucciso nella terra dei Faraoni nel probo esercizio delle sue funzioni di studioso dello stato socio-economico di quel Paese. Già nel 2016, il “Fogolâr Civic” aveva richiesto con apposita missiva la solidarietà dei singoli Paesi dell’Unione attorno alla scabrosa questione. Nella medesima ricorrenza mensile, analoghi inviti a non cedere il campo sul caso Regeni sono stati inviati alla sede governativa udinese anche dalle presidenze del rinnovato Arengo cittadino locale, del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e del Club per l’Unesco di Udine, le quali, insieme al “Fogolâr Civic” hanno rinnovato, come avviene il giorno 25 di ogni mese (Regeni scomparve il 25 gennaio 2016), la deposizione di una civica targa rivendicativa presso la Colonna della Giustizia, in Piazza Libertà, nel cuore del capoluogo friulano. Presenti, tra le rappresentanze sociali convenute, il prof. Alberto Travain, presidente di “Fogolâr Civic” e “Academie dal Friûl”, lo scrittore Maurizio Di Fant, la dott.ssa Maria Luisa Ranzato e la signora Jolanda Deana, rispettivamente vicepresidente, vicario e cancelliere del “Fogolâr Civic”; la prof.ssa Renata Capria D’Aronco, presidente dell’Arengo udinese e del Club per l’UNESCO di Udine; don Tarcisio Bordignon, cappellano “fogolarista”; e ancora, il consulente culturale Alfredo Maria Barbagallo, la maestra Manuela Bondio, i collaboratori Marisa Celotti, Luisa Faraci, Eugenio Pidutti, Luigina Pinzano…

PRINS RISCUINTRIS STAMPE:

http://www.udinetoday.it/cronaca/a-16-mesi-dal-caso-regeni-a-udine-si-alza-ancora-la-voce-e-si-pretende-fermezza-ed-unione-dall-italia-e-dai-partner-europei-3407115.html

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