Ardiment dal bon citadin

Note FOGOLÂR CIVIC pe stampe taliane – Udin, 3 Zenâr 2020

CORAGGIO CIVICO

Il Fogolâr Civic friulano sugli atti di barbarie razzista accaduti a Capodanno in Piazza San Marco a Venezia: “Omaggio ai pochi cittadini insorti contro la teppaglia! Particolarmente esemplare la generosa mobilitazione di alcuni giovani!”.

“Quel ciarpame dell’Umanità che ha avuto il coraggio, a Capodanno, in Piazza San Marco a Venezia, di scandire slogan quali “Anna Frank nel forno!” meriterebbe la giustizia sommaria dell’indignazione del migliore popolo delle nostre terre! Non solo il coraggio di un cittadino, come quello dell’ex deputato campano Arturo Scotto, che ha osato, a sue spese, riprendere tali delinquenti, rei di siffatta sfrontata iniquità. E non soltanto il commovente e isolato eroismo del giovane veneto Filippo Storer e del giovane moldavo soprannominato Vlady, che si sono messi in mezzo, buscandone tante. Piazza San Marco doveva insorgere e buttare a mare quella gentaglia, capace di simili oltraggi all’Umanità, tra l’altro in una piazza che ha unito ed unisce l’universo mondo, splendido cuore di una civiltà, quella veneziana, la cui tolleranza ed il cui pluralismo furono nota ed eccelsa virtù, vanto di tutti i territori un tempo soggetti alla Repubblica Serenissima. Al civico valore di quei pochi cittadini va il generale plauso della cittadinanza migliore non solo di questo Nordest! Una nota di merito particolare all’indirizzo di quei due ragazzi ‘messisi in mezzo’ tra il bravo cittadino Scotto e quell’immonda feccia che ha osato offendere una giovane vittima dell’Olocausto e così l’Umanità oltreché la più nobile e cosmopolita piazza veneziana. Un omaggio alla gratuità di quel giovane coraggio, sempre meno scontato, eppure non di rado testimoniato anche dell’attualità. Su quel giovane coraggio civico si fondano le speranze di un bene comune e di una civiltà fieramente presidiati, anche a costo della propria incolumità. L’esempio dato da quei due giovani è lezione per tutti: anche per folte schiere di gente matura anagraficamente ma civicamente egoista e codarda. Bravi, ragazzi: novelli Davide contemporanei contro incredibili teppaglie d’improvvisati e singolarmente pavidi Golia della peggior barbarie!”. Così il presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, prof. Alberto Travain, decisamente furente di fronte a gravi fatti di oltraggio alla dignità umana avvenuti nel cuore della Serenissima durante i pubblici festeggiamenti per il Capodanno 2020.

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